Ayuryoga: tutto sullo Yoga secondo l’Ayurveda
Ayuryoga, ne hai mai sentito parlare? Si tratta di una Disciplina che unisce i benefici dello Yoga a quelli dell’Ayurveda. L’obiettivo è quello di ottenere un benessere psicofisico attraverso un insieme di tecniche che tengono conto delle necessità individuali.
Nello specifico ci si sofferma sullo studio teorico della Medicina Ayurvedica integrato alla pratica Yoga in un percorso di Yoga Terapia consono alla filosofia Ayurvedica, ovvero la “Scienza della Vita”. Non a caso il suo intento è di prevenzione piuttosto che di cura, anche perché mira a predisporre l’individuo alla longevità, giovinezza e realizzazione.
Il percorso Ayuryoga prevede principalmente lo studio dei Chakra e degli Asana nella funzione energetica ed equilibrante dei Dosha. Così come di Pranayama e alimentazione.
Ed ecco che, dopo aver parlato nei precedenti articoli di alcuni Tipi di Yoga come
- lo Yin Yoga
- lo Yoga Posturale
- lo Yoga per la terza età
- la Meditazione Yoga
- lo Yoga del Suono
- lo Yoga Bambini
- lo Yoga per Bambini e Adolescenti BES
- lo Yoga in Gravidanza
- lo Yoga Kundalini
- lo Yoga Nidra
Oggi è la volta di spalancare le nostre porte sull’affascinante mondo dell’Ayuryoga!
Benvenuto (o bentornato) qui sul Blog di Yoga Planet… Buon viaggio! 💚
Cos’è e a cosa serve l’Ayuryoga?
L’Ayuryoga, conosciuto anche con il termine di Yoga Ayurvedico, è un sistema olistico che unisce gli insegnamenti dello Yoga e dell’Ayurveda (la Medicina tradizionale indiana) per promuovere il benessere generale della persona.
Secondo questa Medicina l’Universo è soggetto alle forze dei 5 elementi (in Sanscrito chiamati Panchamahabhuta): Etere, Aria, Fuoco, Acqua e Terra.
Pertanto, in base alla conoscenza di quali elementi sono predominanti in un determinato periodo, grazie all’Ayuryoga ci è possibile adattare la pratica Yoga a seconda della stagione oppure degli orari della giornata.
Ma non solo! L’Ayuryoga ci consente di declinare la nostra pratica anche in base alla Costituzione Ayurvedica individuale. Infatti, ciascuno di noi è diverso ed è ciò che è anche grazie alla predominanza di alcuni elementi sugli altri che determinano il prevalere di uno più Dosha.
Di conseguenza l’Ayuryoga può essere un valido strumento di prevenzione o cura degli squilibri causati proprio dall’interazione di queste forze, connettendoci profondamente alla nostra vera Natura e al Mondo.
In definitiva Yoga e Ayurveda cooperano nel preservare lo stato di buona salute dell’essere umano, in ogni sua dimensione. In particolare, l’Ayuryoga si basa sull’idea che corpo, mente e spirito siano interconnessi e che il raggiungimento dell’equilibrio in un’area abbia effetti positivi sulle altre.
«L’Ayuryoga è un percorso di vita, non una destinazione. Godetevi il viaggio e lasciatevi guidare dalla vostra saggezza interiore»
(Swami Sivananda)
L’Ayuryoga e i 5 Kosha
Come avrai intuito Yoga e Ayurveda considerano l’essere umano nella sua interezza: corpo fisico, sottile e causale, formati da 5 involucri che vanno dal più grossolano al più sottile.
Questi involucri sono chiamati Kosha:
- Annamayakosha – Il corpo grossolano formato dai 5 elementi. Vale a dire il corpo fisico con il quale erroneamente ci identifichiamo. Qui dominano gli elementi Terra, Acqua e Fuoco.
- Pranamayakosha – L’involucro dove risiede il Prana. Non può vivere separato dal corpo fisico, al quale è strettamente collegato. Se infatti il Prana non circola liberamente, anche il corpo fisico ne risente. Da questo corpo dipende la forza vitale dell’individuo. Qui dominano gli elementi Aria ed Etere.
- Manomayakosha – È l’involucro mentale, sede di emozioni e pensieri. Trasmette la percezione dei sensi all’intelletto.
- Buddhimayakosha – Cioà l’involucro dell’intelletto, sede della capacità di discriminazione tra il reale e l’irreale, il vero dal non vero. Intermediario fra mondo esterno e anima. Insieme ai due precedenti forma il corpo sottile.
- Anandamayakosha – L’involucro più sottile, il corpo causale, sede dell’anima individuale. Si trova nello spazio del Cuore al cui interno si trova un forellino, luminoso come oro.
Al di là di ogni definizione è fondamentale prendere in esame una visione totale dell’individuo poiché, questi involucri, sono in continuo rapporto tra di loro. Se ci pensi, infatti, non sono rare le volte in cui il nostro stato mentale influisce sul fisico, o viceversa. E questo va di conseguenza ad influire sulle nostre energie più sottili. Un concetto ben illustrato all’interno del nostro Manuale di Formazione in Ayuryoga.
L’Ayuryoga e i 3 Dosha
Secondo l’Ayuryoga i Panchamahabhuta si combinano tra loro dando origine ai 3 Dosha (in Sanscrito, Tridosha cioè Vata, Pitta e Kapha), letteralmente “imperfezione”, “impurità”. Nell’Ayurveda, però, questo termine non assume una connotazione negativa. Anzi, i Dosha vengono considerati i 3 principi vitali che costituiscono l’essere umano e sono alla base della nostra salute e del benessere.
In poche parole si tratta di energie di base che regolano tutte le funzioni fisiologiche, chimiche e psicofisiche del corpo umano. Ma finché queste sono in equilibrio tra loro, allora l’individuo si troverà in uno stato di buona salute. Se al contrario tali energie si alterano, nasce il disagio, il quale, se ignorato, potrebbe evolvere in malattia.
Ma vediamo le generalità dei 3 Dosha più da vicino:
- Vata – È il principio dell’Aria e dell’Etere. È associato alla creatività, al movimento, all’intelletto e alla comunicazione. Vata è tendenzialmente secco, freddo, sottile, mobile, dinamico, leggero e instabile.
Un equilibrio di Vata favorisce la leggerezza, la flessibilità e l’entusiasmo. Un disequilibrio di Vata può causare ansia, insonnia, secchezza della pelle e stitichezza. - Pitta – È composto dalla dominanza di Fuoco e Acqua. È ciò che produce calore. Ed è associato al metabolismo, alla digestione, alla trasformazione e all’intelligenza. Pitta è solitamente caldo, untuoso, fluido, maleodorante, leggero, ramato, acido, penetrante e piccante.
Un equilibrio di Pitta favorisce la digestione efficiente, l’acutezza mentale e la leadership. Un disequilibrio di Pitta può causare irritabilità, infiammazioni, bruciori di stomaco e diarrea. - Kapha – È il principio dell’Acqua e della Terra. È associato alla struttura, alla stabilità, alla crescita e alla nutrizione. Kapha è generalmente pesante, freddo, morbido, umido, untuoso, appiccicoso, stabile e denso.
Un equilibrio di Kapha favorisce la forza, la resistenza, la calma e la compassione. Un disequilibrio di Kapha può causare letargia, aumento di peso, depressione e congestione sinusale.
In definitiva ogni individuo nasce con una combinazione unica di Vata, Pitta e Kapha, che costituisce la sua Prakriti, ovvero la sua Costituzione Ayurvedica. Conoscerla ci permette di capire come funziona il nostro corpo e la nostra mente.
Ayuryoga: origini e storia
L’Ayuryoga è una Disciplina relativamente nuova, nata dalla fusione di principi ayurvedici e pratiche yoga. Le sue origini possono essere fatte risalire agli anni ’90, quando diversi insegnanti e professionisti iniziarono ad esplorare l’integrazione di queste due antiche Tradizioni Vediche.
L’Ayurveda, un sistema medico indiano con una storia di oltre 5.000 anni, si concentra sull’equilibrio dei 3 Dosha o “umori vitali” di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente: Vata, Pitta e Kapha. Invece, lo Yoga, è una Disciplina olistica che combina Posture fisiche (Asana), Tecniche di Respirazione (Pranayama), Meditazione e Mantra.
In ogni caso devi sapere che l’Ayuryoga è diventato sempre più popolare negli ultimi anni, in quanto offre un approccio olistico e personalizzato al benessere. Se sei interessato a saperne di più sull’Ayuryoga, ti consiglio di consultare un insegnante qualificato o un professionista ayurvedico. E, se vuoi davvero approcciarti a questa Disciplina, puoi dare un’occhiata al nostro Corso Insegnanti Ayuryoga. Anche perché i nostri Master sono aperti a tutti!
«L’Ayurveda ci offre la conoscenza per vivere una vita sana e in armonia con la Natura, mentre lo Yoga ci fornisce gli strumenti per mettere in pratica questa conoscenza»
(B.K.S. Iyengar)
Tutti i benefici dell’Ayuryoga
L’Ayuryoga offre una vasta gamma di benefici per il benessere fisico, mentale e spirituale. Ecco, di seguito, alcuni dei principali vantaggi.
Vantaggi fisici:
- Migliora la forza, la flessibilità e la resistenza
– Gli Asana Yoga tonificano e rinforzano i muscoli, aumentano l’ampiezza di movimento delle articolazioni e migliorano la resistenza cardiovascolare. - Riduce ansia e stress
– Le Tecniche di Respirazione e di Meditazione yogiche aiutano a calmare la mente e a promuovere il rilassamento. - Migliora la qualità del sonno
– L’Ayuryoga può favorire un sonno più profondo e ristoratore, alleviando l’insonnia e altri disturbi del sonno. - Aiuta a gestire il peso
– Alcune sequenze Yoga possono aiutare a bruciare calorie, aumentare il metabolismo e favorire la perdita di peso. - Allevia i dolori cronici
– L’Ayuryoga può essere utile nella gestione di dolori cronici alla schiena, al collo e alle articolazioni. - Migliora la digestione
– Le Posizioni Yoga e le Tecniche di Respirazione possono stimolare la digestione, alleviando costipazione, gas e altri problemi digestivi. - Rafforza il sistema immunitario
– L’Ayuryoga può aiutare a rafforzare il sistema immunitario, rendendo il corpo più resistente alle infezioni e alle malattie.
Benefici mentali:
- Aumenta la concentrazione e la memoria
– La pratica migliora la capacità di concentrazione, la memoria e la chiarezza mentale. - Promuove la felicità e il benessere
– L’Ayuryoga può aiutare a coltivare un senso di pace interiore, felicità e benessere generale. - Aumenta la consapevolezza di sé
– Le tecniche Yoga e di Meditazione favoriscono una maggiore consapevolezza del proprio corpo, delle proprie emozioni e dei propri pensieri. - Riduce la negatività
– L’Ayuryoga può aiutare a gestire pensieri negativi, ansia e depressione, promuovendo una prospettiva più positiva.
Benefici spirituali:
- Promuove la connessione con il sé interiore
– L’Ayuryoga favorisce la connessione con il proprio sé interiore, il proprio spirito e la propria anima. - Aiuta a trovare il senso della vita
– La pratica Yoga può aiutare a trovare un senso di scopo e significato nella propria vita. - Favorisce la compassione e l’amore
– L’Ayuryoga può coltivare sentimenti di compassione, amore e gentilezza verso se stessi e gli altri.
Gli elementi chiave in sintesi
I principi chiave dell’Ayuryoga includono:
- Asana (Posizioni Yoga): Gli Asana vengono selezionati e adattati in base al Dosha dominante dell’individuo. Ad esempio, le persone con Vata dominante trarranno beneficio da Asana che radicano e riscaldano, mentre quelle con Pitta dominante avranno bisogno di Asana rinfrescanti e calmanti.
- Pranayama (Respirazione): Le tecniche di Pranayama aiutano a bilanciare i Dosha e a calmare la mente. Ad esempio, la respirazione diaframmatica è benefica per le persone con Vata dominante.
- Dhyana (Meditazione): La Meditazione aiuta a calmare la mente e a promuovere la chiarezza mentale. Esistono diverse tecniche di Meditazione che possono essere utilizzate nell’Ayuryoga, come la Meditazione Mantra o la Meditazione Vipassana.
- Stile di vita Ayurvedico: L’Ayuryoga incorpora anche principi ayurvedici sullo stile di vita, come la dieta, il sonno e la routine quotidiana. Questi principi sono personalizzati in base al Dosha dominante dell’individuo.
Oltre a questi principi chiave, l’Ayuryoga può anche includere:
- Massaggio Ayurvedico: Un trattamento che utilizza oli e tecniche specifiche per bilanciare i Dosha e promuovere il rilassamento.
- Pulizia Ayurvedica (o Panchakarma): È un processo di disintossicazione che aiuta a rimuovere le tossine dal corpo.
- Fitoterapia Ayurvedica: Utilizza erbe e spezie per promuovere la salute e il benessere.
Come si pratica l’Ayuryoga?
Arrivato a questo punto ti chiederai: ma come si svolge una pratica di Ayuryoga?
- Inizio con un breve colloquio – Qui il praticante condivide le sue esigenze e il suo stato di salute. L’insegnante determina il Dosha dominante e personalizza la pratica di conseguenza.
- Riscaldamento – Si prepara il corpo con movimenti dolci e fluidi per favorire la circolazione e l’energia.
- Asana – Vengono eseguite sequenze di Posizioni Yoga adatte al Dosha del praticante. L’insegnante guida la pratica con attenzione alla postura, all’allineamento e alla respirazione.
- Pranayama – Esercizi di respirazione yogica per calmare la mente, aumentare l’energia vitale e bilanciare i Dosha.
- Meditazione – Una pratica meditativa per coltivare la presenza, la consapevolezza e la connessione interiore.
- Rilassamento – La sessione si conclude con un momento di rilassamento profondo per favorire il riassorbimento dei benefici della pratica, solitamente in Savasana.
Asana, posizioni ed esercizi
È importante notare che l’Ayuryoga è una disciplina personalizzata. Pertanto gli Asana, ogni esercizio e le altre pratiche dovrebbero essere adattate alle esigenze individuali e al Dosha dominante di ciascuno. Se desideri approfondire l’argomento ti rimando all’articolo dedicato proprio a Dosha e Asana: come creare la tua lezione di Yoga.
Intanto quali sono le Posizioni Yoga più adatte per ogni Dosha…
1 | Asana per Vata
Le persone con una predominanza Vata tendono ad avere problematiche alle articolazioni e alle ossa in generale. Sicuramente una pratica Yoga costante è importante per mantenere la flessibilità del fisico, oltre che per creare una stabilità.
I tipi Vata dovrebbero innanzitutto creare un ambiente per la pratica tranquillo e approcciarsi agli esercizi senza fretta. Hanno bisogno di più tempo rispetto ad altri per scaldare il corpo e la pratica dovrebbe concentrarsi sulla regione pelvica, il colon, spina dorsale, lombare e bacino.
Asana consigliati:
- Posizioni sedute e di Meditazione, come Padmasana o Virasana
- Saluto al Sole, lento e consapevole
- Posizioni in piedi come Vrikshasana, Trikonasana, Virabhadrasana
- Posizioni in piedi con piegamenti in avanti come Uttanasana
- Posizioni di inversione come Viparitakarani che è invertita ma rilassante
- Flessioni indietro semplici, come Salabhasana o Salamba Bhujangasana
- Flessioni in avanti, in particolar modo Janu Sirsasana e Paschimottanasana
- Torsioni
- Savasana, lungo e confortevole
2 | Asana per Pitta
Gli Asana per Pitta hanno la funzione di raffreddare corpo e mente; di portare rilassamento, abbandono, perdono e gentilezza.
In particolare, le persone Pitta devono rimuovere la tensione dall’addome, dall’intestino tenue e dal fegato. Infatti possono essere benefiche posizioni come Bhujangasana o Matsyasana che aiutano ad eliminare l’eccesso di Pitta.
Inoltre le Torsioni proteggono il principio lunare nel corpo senza danneggiare il fuoco digestivo. In più, questo tipo di posizioni, disintossicano e aiutano a pulire il fegato.
Asana consigliati:
- Flessioni in avanti, che portano energia alla parte centrale dell’addome, rinfrescanti e stabilizzanti
- Inversioni sulle spalle che creano freschezza nel corpo come Salamba Sarvangasana (Andrebbero evitate invece le inversioni sulla testa come Sirsasana)
- Posizioni sedute e di Meditazione o con flessioni in avanti, come Kurmasana o Paschimottanasana
- Saluto alla Luna
- Posizioni in piedi, soprattutto quelle che richiedono l’apertura delle anche come Vrikshasana, Trikonasana e Ardha Chandrasana
- Posizioni in piedi con flessioni in avanti, come Uttanasana o Prasarita Padottanasana
- Posizioni di Forza come Navasana
- Savasana
3 | Asana per Kapha
Le persone con predominanza Kapha tendono ad essere generalmente sedentarie e raramente attive fisicamente. Per loro è quindi necessario un esercizio fisico che stimoli e migliori la circolazione.
Le pratiche dinamiche, in Vinyasa come il Surya Namaskara, sono stimolanti per Kapha perché creano un’attività costante. In generale sono adatte tutte le Posizioni in piedi più attivanti ed energizzanti come, ad esempio Virabhadrasana. Particolarmente benefiche anche le Flessioni indietro, che aprono il torace e aumentano la circolazione verso la testa.
Asana consigliati:
- Posizioni sedute con Pranayama attivanti e riscaldanti come Kapalabhati e Bhastrika
- Saluto al Sole energico e sequenza dinamiche con salti nei passaggi
- Virabhadrasana
- Utthita Hasta Padangusthasana
- Ardha Chandrasana
- Urdhva Prasarita Eka Padasana
- Adho Mukha Svanasana e Urdhva Mukha Svanasana
- Posizioni di equilibrio e Inversioni come Adho Mukha Vrksasana
- Posizioni di flessione indietro, come Ustrasana o Dhanurasana
Come diventare Insegnante di Ayuryoga?
Il nostro Corso Ayuryoga è rivolto a tutti coloro che desiderano approfondire la complementarità di due discipline millenarie. Di fatto il percorso mira a portare nella pratica e nella vita di tutti i giorni i consigli di una Scienza Medica che tra i metodi di prevenzione utilizza anche lo Yoga. La cura della salute, fisica e mentale, in preparazione al risveglio spirituale.
In poche parole si tratta di un viaggio che ti consentirà di ampliare la tua pratica personale e offrire nuovi spunti ai tuoi allievi.
In più l’accesso al Corso non richiede requisiti particolari. Anche perché le Specializzazioni Yoga Planet sono aperte a tutti e non implicano la frequenza obbligatoria ad altri Moduli. Pertanto, se non hai frequentato le prime 200/250 ore ma sei interessato esclusivamente all’Ayuryoga è possibile frequentare solo il Corso di specializzazione.
Inoltre il Master Ayuryoga di 100 ore è disponibile in 3 differenti modalità:
- Corso intensivo-estivo
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Dunque ti aspettiamo a braccia aperte! 💚
Conclusioni
E anche oggi siamo giunti al termine del nostro viaggio fra i meandri dell’Ayuryoga: una pratica preziosa che può aiutarci a migliorare la nostra salute e il nostro benessere in tutti gli aspetti della vita.
Se sei interessato a saperne di più sull’Ayuryoga, ti incoraggio a dare un’occhiata ai nostri Corsi Insegnanti Ayuryoga. Potresti scoprire che è proprio quello che stavi cercando! Nel frattempo mi auguro che questo articolo possa esserti stato utile…
In più mi permetto di ricordarti di seguirci sui nostri canali Social dove, ogni giorno, potrai contare su nuovi contenuti gratuiti dedicati al mondo dello Yoga e non solo!
Io ti aspetto molto presto qui sul Blog di Yoga Planet per esplorare un nuova Via nel solco dello Yoga Sciamanico!
Namastè
Francesca Nera 😊