Kapalabhati Pranayama: tutto sul respiro di fuoco

Kapalabhati Pranayama: tutto sul respiro di fuoco

Ciao, oggi vedremo Kapalabhati Pranayama! 
Ne hai mai sentito parlare?

Si tratta di una tecnica di respiro Hatha Yoga piuttosto “avanzata” che consiste prevalentemente nel “forzare” la fase espiratoria contraendo rapidamente i muscoli addominali.
In più devi sapere che questa pratica è spesso conosciuta con il nome di “respiro di fuoco” o “respirazione del fuoco”. 

Se sei già un Insegnante Yoga sicuramente sai a cosa mi riferisco…

Tuttavia ti invito a leggere l’articolo per approfondire questa tecnica e per trovare nuovi spunti da proporre durante le tue lezioni Yoga!

Infatti, dopo aver parlato nelle scorse settimane di: 

Oggi vediamo come approcciarci nella maniera corretta a Kapalabhati Pranayama!

Insieme scopriremo come eseguire la respirazione di fuoco e tutti i suoi benefici.
Ma capiremo anche quali sono le sue controindicazioni e ti fornirò qualche consiglio extra… 

Nel frattempo ti do il benvenuto (o il bentornato) qui sul Blog di Yoga Planet
E ti auguro buon viaggio alla scoperta di Kapalabhati Pranayama! 🔥

Che cos’è Kapalabhati Pranayama?

Come ormai da tradizione cominciamo dal significato del termine Sanscrito di “Kapalabhati Pranayama”.

Dunque analizziamo nel dettaglio le parole che lo compongono:

  • La parola “Kapal” significa “cranio” o “fronte”;
  • Bhati” vuol dire “luce” ma anche “splendore“, “percezione”, “conoscenza” o “pulizia”;
  • Pranayama” invece si riferisce al “controllo dell’energia vitale”.
    Rappresenta una Disciplina complementare allo Yoga che coincide con il quarto degli Otto passi Yoga così come descritti negli Yoga Sutra di Patanjali. Ad ogni modo, come probabilmente già saprai, il Pranayama non riguarda solo tecniche respiratorie ma comprende diverse pratiche finalizzate al controllo e all’espansione dell’energia, come lo sono i Bandha e le Mudra

Pertanto il termine Kapalabhati Pranayama significa “lucentezza del capo”.
Ed è una tecnica di respiro “che porta chiarezza nella regione frontale del cervello”. 

Inoltre questo tipo di respirazione diaframmatica viene anche considerata un Kriya (tecnica di pulizia).

Dunque si tratta di una fra le sei tecniche di Shatkarma, ovvero una pratica di purificazione e disintossicazione molto potente sia per il corpo che per la mente, così come descritto nei testi sacri della Gheranda Samhita e dell’Hatha Yoga Pradipika

A cosa serve praticare il respiro di fuoco?

Kapalabhati Pranayama, il respiro di fuoco

Kapalabhati Pranayama è una tecnica utilizzata in diversi Stili di Yoga, specialmente nel Kundalini Yoga.
Non a caso il respiro di fuoco prevede la purificazione delle vie respiratorie contribuendo, tra le altre cose, anche ad alimentare Agni che genera calore e rinnovata energia nel corpo.

Tutto ciò agendo direttamente dall’interno! 

Anche perché con Kapalabhati Pranayama si realizza un completo ricambio di aria all’interno dei polmoni, si ossigenano gli organi interni e si tonifica la fascia addominale.

Infatti, l’espulsione di una quantità maggiore di anidride carbonica, ti consentirà di avere sempre a disposizione sangue ben ossigenato… Con il risultato di poter disporre anche di una mente più fresca, lucida e concentrata.

Dunque il respiro di fuoco svolge una complessiva azione purificatoria, migliorando la digestione e rinforzando il sistema nervoso.

In più dona una straordinaria energia, attivando la mente ed eliminando la sonnolenza.

Ma, per scoprire nel dettaglio tutti i benefici di Kapalabhati Pranayama ti rimando a uno dei prossimi paragrafi dedicato specificamente a questo tema!

Kapalabhati, come prepararsi alla pratica

Come accennato, Kapalabhati Pranayama è una tecnica piuttosto complessa che prevede una buona padronanza e propriocezione del respiro.

In ogni caso sono certa che, con un po’ di pratica e costanza, saprai sfruttare al meglio i vantaggi di questo esercizio.

E, prima di quello che pensi, sarai in grado di trasmettere i suoi incredibili vantaggi anche agli altri.

Ma cominciamo a capire, passo dopo passo, come approcciarci correttamente al respiro di fuoco:

  1. Anzitutto è importante prepararsi alla pratica indossando abiti confortevoli e trovando una posizione comoda sul tuo tappetino.

  2. Assumi una postura a gambe incrociate come Sukhasana oppure Siddhasana.
    Vanno bene anche Ardha Padmasana o Padmasana, purché la tua colonna vertebrale sia ben allineata.

  3. Contemporaneamente rilassa le spalle, il collo e i muscoli del viso, mantenendo la mente focalizzata sul tuo corpo e sul respiro spontaneo.

  4. A questo punto chiudi gli occhi per favorire il processo di introspezione o “ritiro dei sensi” all’interno (cioè Pratyahara).

  5. Concediti il tempo di ascoltare il flusso naturale del tuo respiro, inspirando ed espirando esclusivamente dal naso. Lascia che l’espirazione arrivi naturalmente, senza forzare in alcun modo il ritmo della respirazione. E prosegui per la durata di qualche respiro.

Kapalabhati, come si fa il respiro di fuoco: la tecnica

Kapalabhati, come si fa il respiro di fuoco

Con Kapalabhati Pranayama cerchiamo di invertire ciò che solitamente avviene durante la respirazione naturale in cui l’ispirazione è attiva mentre l’espirazione passiva. 

Dunque il respiro di fuoco consiste in (più o meno) brevi raffiche di espirazioni forzate seguite ogni volta da inspirazioni spontanee. 

Ecco come fare:

  1. Una volta trovata la tua posizione comoda ed eseguito qualche ciclo di respirazioni naturali (come visto nel paragrafo precedente) sei pronto per attivare la tecnica di Kapalabhati Pranayama!

  2. A questo punto inizia attraverso una inspirazione dolce, percependo l’aria che entra dalle narici verso il cranio. 
  1. Adesso espira con forza attraverso entrambe le narici contraendo i muscoli addominali. Immagina di voler espellere con vigore le impurità dal naso. L’addome rientra in dentro come se l’ombelico volesse avvicinarsi alla colonna vertebrale.

  2. Seguirà una inspirazione passiva. Lascia semplicemente che gli addominali si rilassino e che l’aria entri attraverso le narici senza alcuno sforzo. Qui il ventre torna a espandersi leggermente verso l’esterno. Si tratta di una normale reazione del corpo.

  3. Questo è un ciclo. Le respirazioni dovrebbero tutte essere brevi e intense.

  4. Ripeti mantenendo l’attenzione al centro delle sopracciglia dove scorre l’aria.
  1. Dopo alcuni cicli lascia che il respiro torni a fluire in maniera naturale e, molto lentamente, riapri gli occhi.

Kapalabhati Pranayama: tutti i benefici

Kapalabhati, tutti i benefici del respiro di fuoco

Ma ora analizziamo nel dettaglio tutti i benefici di Kapalabhati Pranayama:

  • Aiuta a ossigenare tutto il corpo e rallenta il processo di invecchiamento
  • Purifica le vie nasali
  • Ha un effetto purificante sui polmoni ed è ottimo contro i disturbi respiratori 
  • Rinforza i muscoli del tuo stomaco e dell’addome, oltre ad apportare complessivamente una maggiore efficienza muscolare
  • Può aiutare a tonificare l’area della pancia
  • Favorisce la digestione tonificando gli organi coinvolti nel processo digestivo
  • Migliora la circolazione
  • Aiuta a rilassare i muscoli facciali e tutto il sistema nervoso
  • Equilibra e rinforza tutto il sistema nervoso
  • Può essere utile contro il mal di testa e il raffreddore
  • Attiva la mente e dona energia 
  • Elimina la sonnolenza
  • Purifica le Nadi e rimuove le distrazioni sensoriali
  • Svolge un’azione riscaldante su tutto il corpo, aumentandone sensibilmente la temperatura
  • Apporta una maggiore quantità di Prana (energia vitale) che circola in tutto il corpo
  • Agisce stimolando Ajna Chakra (cioè il “Terzo Occhio”)
  • Lavora su Manipura Chakra (il vortice energetico del “Plesso Solare”)
  • Prepara la mente alla Meditazione
  • Una pratica controllata e costante di Kapalabhati Pranayama contribuisce a risvegliare il potere di Kundalini, ​​quell’energia creativa e dormiente che risiede alla base di Muladhara Chakra

Kapalabhati: precauzioni e controindicazioni

Per poter eseguire Kapalabhati Pranayama in tutta sicurezza è necessario tenere in considerazione alcune controindicazioni.

  • Anzitutto ti consiglio vivamente di praticare la respirazione di fuoco a stomaco vuoto, come solitamente suggerito per qualunque tecnica di Pranayama.
  • Evita di praticare Kapalabhati Pranayama la sera prima di coricarti, poiché potrebbe avere un effetto eccessivamente stimolante.
  • Non eseguire Kapalabhati Pranayama se sei in stato di gravidanza.
  • Evita di sperimentare il respiro di fuoco qualora avessi problemi di pressione, polmonari, oculari e in caso di ernia gastrica.
  • Nel complesso Kapalabhati Pranayama non deve essere praticato da chi soffre di problemi cardiaci, ipertensione, vertigini, epilessia, infarto, ernia o ulcera gastrica. 
  • Evita il respiro di fuoco nei primi giorni di ciclo mestruale.

Per qualunque dubbio ricorda sempre di consultare il tuo medico e fatti assistere nella pratica da un Insegnante Yoga qualificato!

Kapalabhati: consigli extra

Oltre alle precauzioni e controindicazioni fondamentali per approcciarti a Kapalabhati Pranayama di seguito ti fornisco alcuni consigli extra.

Si tratta di indicazioni generali che rappresentano comunque aspetti da non sottovalutare…
Specialmente se è la prima volta che sperimenti il respiro di fuoco e/o se intendi proporre questa tecnica ai tuoi allievi.  

  • Durante la pratica abbi cura di non sollevare le spalle.
  • Prova a mantenere il volto rilassato e il più possibile “inespressivo”.
  • Concentrati esclusivamente sul movimento dell’addome in modo da isolare il torace che, di fatto, non dovrebbe partecipare attivamente all’esercizio.
  • Cerca di non sacrificare la potenza dell’espulsione durante l’espiro a beneficio della velocità che, di fatto, ha un’importanza secondaria (specialmente se sei alle prime armi).
  • Come buona prassi ti suggerisco di ascoltare il tuo corpo e di rispettarlo sempre e comunque!
    Ciò che conta è non andare mai in eccessiva “fame di ossigeno”. In poche parole, sii gentile con te stesso!

Quando praticare Kapalabhati Pranayama?

Quando praticare Kapalabhati Pranayama

A questo punto cerchiamo di capire quali sono i momenti più indicati per praticare Kapalabhati Pranayama… 

L’ideale sarebbe eseguire il respiro di fuoco all’inizio di ogni seduta di Pranayama per purificare al meglio corpo e mente. 

Diversi testi suggerirebbero addirittura di effettuare Kapalabhati prima di ogni pratica di Asana al fine di espellere tutta l’aria residua dai polmoni e generare una buona ossigenazione del sangue.

Tuttavia ritengo che Kapalabhati Pranayama possa essere generalmente eseguito in base alle tue esigenze del momento (o a quelle dei tuoi allievi)… Purché nel rispetto delle controindicazioni sopracitate!

Ecco alcuni esempi in cui potresti dedicarti a Kapalabhati Pranayama

  • Durante una sessione di Pranayama
  • All’inizio o al termine della tua pratica di Asana
  • Durante la pratica di alcune Posizioni Yoga per stimolare maggiormente l’energia (soprattutto durante le classi di Kundalini Yoga)
  • Come preparazione ad altre tecniche di respiro più complesse 
  • In combinazione alla pratica di Mudra e Bandha, per aumentarne i benefici
  • Prima di accedere alla Meditazione 
  • In qualunque momento desideri aumentare il livello di vitalità nel corpo  
  • Quando hai bisogno di ritrovare nuova forza ed energia, specialmente al mattino
  • Più in generale, in qualunque altro momento della giornata tu ne senta la necessità, ad eccezione delle ore serali o comunque non prima di andare a letto

Conclusioni

Se sei arrivato fin qui avrai sicuramente compreso come Kapalabhati Pranayama sia una tecnica yogica antichissima che porta numerosi benefici a corpo e mente.
Pertanto, praticare abitualmente il respiro di fuoco può sicuramente arricchire la tua pratica personale e quella dei tuoi allievi! 

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Ti aspettiamo a braccia aperte!

Nel frattempo ti lascio in compagnia di un interessante video per comprendere la differenza tra Kapalabhati Pranayama e Bhastrika (di cui parleremo approfonditamente nel prossimo articolo 😉).

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Buon respiro! 💨

Francesca Nera