Dharma, Svadharma e Yoga: realizza ciò che sei davvero

Dharma, Svadharma e Yoga: realizza ciò che sei davvero

Benvenut* (o bentornat*) qui sul Blog di Yoga Planet. Oggi parliamo di Dharma, Svadharma e, ovviamente, di Yoga

Ma voglio arrivare subito al nocciolo della questione: ti sei mai chiest* perchè sei venut* al mondo? O quale sia la tua missione su questa terra? 

Riflettici. E se puoi, cerca di darti una risposta. Nel frattempo tienila a mente. Se preferisci appuntala su un foglio di carta. Poi prosegui nella lettura di questo articolo e, quando avrai terminato, prova a vedere se ciò che hai elaborato in questo momento coincide con quello che senti alla fine. Si tratta di un piccolo esercizio. Non ti costerà molto tempo ma potrebbe aiutarti a fare un po’ di chiarezza 💚

Del resto, nel mondo frenetico di oggi, trovare il nostro posto e comprendere lo scopo per cui siamo qui, può sembrare una sfida insormontabile. Eppure termini come Dharma e Svadharma, profondamente radicati nella filosofia yogica e nella tradizione spirituale indiana, ci offrono una mappa per scoprire chi siamo davvero. 

In questo articolo esploreremo il significato di Dharma, Svadharma e il loro legame con la pratica dello Yoga, aiutandoti a comprendere come vivere una vita davvero autentica e appagante.

Perciò, abbandona ogni sovrastruttura, lascia cadere qualsiasi maschera… 

Sei pront* a intraprendere questo viaggio alla scoperta del tuo vero Sè? 

Io ti auguro di realizzare molto presto ciò che sei davvero 🙏🏻 

Cos’è il Dharma nello Yoga?

Dharma Yoga

«Segui il Dharma, non seguire un Maestro. Il Dharma è la tua guida, come una lampada nella notte o un rifugio nella tempesta»

(Buddha)

Cominciamo subito dal concetto di Dharma nello Yoga. Il termine “Dharma” deriva dal Sanscrito e ha molteplici significati, tra cui:

  • Legge universale
  • Ordine naturale delle cose
  • Ma anche “retta condotta” o “dovere morale” 

Del resto questa parola proviene dalla radice sanscrita “dhri“, che vuol dire “sostenere” o “mantenere“.  

In ambito filosofico, il Dharma rappresenta l’Ordine naturale dell’Universo, la Verità eterna che sostiene la vita e governa l’esistenza. Dunque, seguire il proprio Dharma, significa vivere in armonia con i principi universali di giustizia, compassione e virtù. È una guida per compiere azioni che promuovano il benessere collettivo e mantengano l’equilibrio cosmico. 

Nel contesto della vita umana, il Dharma è il cammino etico e morale che ci aiuta a vivere in armonia con noi stessi, gli altri e il mondo.

Immagina il Dharma come un grande fiume che scorre in direzione dell’oceano: ogni essere vivente è una goccia d’acqua che si muove verso la stessa meta, seguendo la corrente della vita 💧

Se preferisci puoi fare tua la splendida metafora del Maestro Deepak Chopra che è solito descrivere la Legge del Dharma paragonando l’Universo a un grande puzzle 🧩. Ciascuno di noi rappresenta uno dei suoi pezzi e, ognuno di essi, è insostituibile. Ciò perché siamo nati con dei talenti che tessono la rete cosmica dell’Universo e lo tengono in equilibrio. L’unica cosa che ci trattiene dall’usarli è la paura: “il costrutto umano più pericoloso”.

Come disse Rumi:

«Io voglio cantare come cantano gli uccelli senza preoccuparmi di chi ascolta e di cosa pensa»

(Rumi)

Il Dharma è esattamente questo.

Origine storica del concetto di Dharma

Dharma e storia

Ma facciamo qualche passo indietro per risalire alle origini storiche e filosofiche del concetto di Dharma. Sappi che si tratta di uno dei più antichi e complessi principi filosofici e religiosi dell’India, con radici che risalgono alle tradizioni vediche di oltre 3.000 anni fa. 

Si sviluppa principalmente nelle tradizioni religiose e filosofiche dell’Induismo, del Buddhismo, del Giainismo e del Sikhismo. La sua interpretazione varia leggermente tra queste tradizioni, ma il termine condivide un nucleo comune di significati legati all’ordine, al dovere e alla moralità.

1 | Periodo Vedico (circa 1500-500 a.C.)

  • Il termine Dharma compare per la prima volta nei testi remoti, in particolare nei Veda, le scritture più antiche della tradizione religiosa indiana. In questo contesto, Dharma si riferisce all’ordine cosmico e alle leggi naturali che regolano l’Universo.
  • Nei Brahmana (testi vedici rituali), Dharma è associato ai rituali sacrificali e alle pratiche che mantengono l’ordine cosmico e il benessere della società.

2 | Periodo Post-Vedico (circa 500 a.C. – 200 d.C.)

  • Durante l’epoca delle Upanishad (testi filosofici) e dei Sutra, il Dharma comincia a essere interpretato in modo più filosofico e individuale, legato all’etica personale e alla spiritualità.
  • Nei testi epici come il Mahabharata e il Ramayana, il Dharma assume una connotazione narrativa: rappresenta i doveri morali e sociali dei personaggi in situazioni specifiche. Ad esempio, la Bhagavad Gita (parte del Mahabharata) esplora il Dharma come il dovere personale e universale, in relazione al Karma e alla liberazione.

3 | Testi Legislativi (Dharmaśāstra)

  • I Dharmaśāstra, come il Manusmṛti, codificano il Dharma in regole sociali, morali e religiose. Qui, il Dharma è strettamente connesso ai doveri di casta (Varna) e stadio della vita (Ashrama), regolando la società e il comportamento individuale.

Lo Yoga come strumento per realizzare il Dharma

Lo Yoga come strumento per realizzare il Dharma

Lo Yoga, inteso come un sistema completo di pratiche fisiche, mentali, spirituali e morali, è uno strumento straordinario per comprendere e realizzare il proprio Dharma. La sua essenza si basa sull’armonizzazione dell’individuo con il Sé più profondo e con l’Universo, rendendo possibile una vita allineata ai principi del Dharma.

Ecco alcuni modi in cui lo Yoga può aiutarci a realizzare il nostro Dharma:

  1. Conoscenza del Sé attraverso la Meditazione – La Meditazione, uno degli otto rami dello Yoga di Patañjali (Dhyana), consente di esplorare il Sé interiore. Quando una persona comprende la propria Vera Natura, diventa più chiaro il proprio scopo di vita o Dharma. Attraverso la calma mentale e la riflessione interiore, si riduce il rumore delle distrazioni esterne, permettendo di distinguere tra desideri superficiali e obiettivi autentici.

  2. Yama e Niyama: Principi Etici e Morali –  Yama (principi etici) e Niyama (osservanze) sono le prime due tappe dell’Ashtanga Yoga e forniscono una guida etica per vivere in armonia con gli altri e con se stessi. Questi principi aiutano a comprendere e seguire il proprio Dharma senza egoismo e con un senso di servizio verso il mondo.

  3. Karma Yoga: L’azione disinteressata – Il Karma Yoga, uno dei quattro sentieri principali dello Yoga, insegna l’importanza di compiere le proprie azioni senza attaccamento ai frutti. Seguendo il Karma Yoga, l’individuo impara a svolgere i propri doveri (Dharma) con dedizione e consapevolezza, abbandonando l’ego e servendo un bene più grande.

  4. Bhakti Yoga: Connessione con il Divino – Il Bhakti Yoga, il sentiero della devozione, aiuta a realizzare il Dharma attraverso un rapporto profondo con il Divino o con l’energia universale. Questo sentiero insegna che il Dharma non è solo una responsabilità personale, ma un’offerta verso qualcosa di più grande, un modo per contribuire al benessere universale.

  5. Equilibrio Mentale ed Emotivo – Pratiche come gli Asana (posture fisiche) e il Pranayama (espansione del respiro) aiutano a stabilire un equilibrio mentale ed emotivo. Questo equilibrio è essenziale per affrontare le sfide che sorgono nel compiere il proprio Dharma, poiché la vita spesso presenta ostacoli e incertezze che richiedono stabilità interiore.

  6. Moksha e Dharma: Lo Yoga come strada verso la Liberazione – Il Dharma è spesso considerato una tappa nel cammino verso il Moksha, la liberazione finale. Lo Yoga guida l’individuo a trascendere i legami materiali e le illusioni, permettendo di realizzare che il Dharma, pur essendo essenziale, è parte di un disegno più grande: l’unione con il tutto.

Cos’è lo Svadharma?

Svadharma

«Meglio fallire nel proprio dovere che avere successo in quello di un altro»

(Bhagavad Gita, 3.35 e 18.47)

Riassumendo ai minimi termini, se il Dharma è il principio universale, lo Svadharma è “il Dharma personale di ciascun individuo”. Questo termine, derivato dalla combinazione delle parole sanscrite “sva” (proprio) e “Dharma” (legge o dovere), rappresenta il cammino unico che ciascuno di noi è chiamato a percorrere nella vita.

In particolare, il concetto di Svadharma sottolinea che ogni persona ha un ruolo specifico e irripetibile nel grande schema dell’esistenza. Questo ruolo è determinato dalla nostra natura interiore, dai talenti, dalle inclinazioni e persino dalle sfide che incontriamo lungo il cammino. Realizzare il proprio Svadharma significa riconoscere e abbracciare ciò che siamo davvero, senza lasciarci influenzare dalle aspettative degli altri o dalle convenzioni sociali.

Ecco, nello specifico, il significato di Svadharma:

  1. Dovere individuale: Lo Svadharma rappresenta il dovere unico di ogni individuo, che deriva dalla sua natura intrinseca (o Svabhava) e dal contesto in cui vive. Ogni persona ha uno scopo unico e un contributo specifico da offrire al mondo.

  2. Ruolo nella società: Tradizionalmente, il concetto di Svadharma era collegato al sistema delle caste (Varna) e agli stadi della vita (Ashrama). Per esempio, un guerriero (Kshatriya) aveva come Svadharma proteggere la società, mentre un mercante (Vaishya) doveva occuparsi del commercio e della prosperità economica. Tuttavia, oggi il concetto si estende oltre i confini sociali e riguarda la propria autenticità e missione personale.

  3. Realizzazione spirituale: Secondo la Bhagavad Gita (capitolo 3 e 18), seguire il proprio Svadharma, anche se imperfetto, è preferibile al compiere perfettamente il Dharma di un altro. Questo perché il proprio percorso, anche se difficile, porta alla crescita spirituale e all’armonia con il proprio Sé autentico.

Lo Svadharma nella pratica quotidiana

Svadharma nella pratica Yoga

Nella vita moderna, lo Svadharma può essere interpretato come il dovere o il percorso che rispecchia i propri valori, talenti e inclinazioni naturali. Seguire lo Svadharma significa ascoltare se stessi e agire in accordo con la propria natura, anche se ciò comporta sfide o rischia di non essere ben compreso dagli altri.

In sintesi, lo Svadharma è il percorso unico che ciascuno deve scoprire e seguire per vivere in armonia con se stesso e con l’universo.

Integrare questo concetto nella vita quotidiana significa vivere in armonia con la propria Natura interiore, coltivando attività e scelte che rispecchiano la propria essenza autentica. Per applicare lo Svadharma è essenziale conoscersi profondamente, individuare i propri talenti e orientare le proprie azioni verso obiettivi che non solo ci realizzano, ma contribuiscono anche al benessere collettivo. 

Ad esempio, dedicare del tempo alla Meditazione o al Journaling può aiutarti a chiarire ciò che davvero conta per te, mentre affrontare le sfide con consapevolezza ti permette di allinearti al tuo percorso unico. Perciò, inserire lo Svadharma nella tua routine quotidiana, non solo porta maggiore equilibrio e soddisfazione personale, ma ti aiuta anche a vivere in modo più autentico e significativo.

Come scoprire il Proprio Svadharma

Come scoprire il Proprio Svadharma

Scoprire il proprio Svadharma è un processo profondo di autoconoscenza, che consiste nell’identificare il proprio scopo di vita, il proprio ruolo naturale, e ciò che si allinea con la propria vera essenza. Ricorda che scoprire il proprio Svadharma è un viaggio, non una destinazione. Ogni passo che fai verso una maggiore autenticità ti porta più vicino al tuo scopo 😊

Ecco alcuni passi che possono aiutarti a scoprire il tuo Svadharma:

1. Conosci Te Stess*

  • Auto-riflessione Poniti domande come:
    –  Cosa mi appassiona veramente?
    –  Quali attività mi danno energia anziché sottrarmela?
    –  In cosa mi sento naturalmente brav*?
  • Esplora i tuoi talenti e inclinazioni naturali – Nota ciò che fai con facilità e che altri trovano difficile.
  • Valuta i tuoi valoriCosa consideri veramente importante nella vita? Libertà, amore, crescita personale, servizio?

2. Medita e Connettiti con il Tuo Sé Interiore

  • La Meditazione e la contemplazione aiutano a superare il rumore mentale e a connetterti con il tuo Sé autentico. Pratiche come la Meditazione quotidiana o la ripetizione di Mantra possono rivelare intuizioni sul tuo scopo.
  • Domanda centrale durante la Meditazione: “Qual è il mio dono unico per il mondo?”

3. Osserva le Tendenze della Tua Vita

  • Quali esperienze si ripetono? Spesso, le situazioni ricorrenti nella tua vita sono lezioni karmiche che ti guidano verso il tuo Dharma.
  • Esamina i momenti in cui ti sei sentit* profondamente realizzat*. Cosa stavi facendo? Quali erano le circostanze?

4. Studia i Testi Sacri e le Tradizioni Spirituali

  • I testi vedici come la Bhagavad Gita offrono grande saggezza sul concetto di Svadharma. Ad esempio, nel capitolo 3, Krishna consiglia ad Arjuna di seguire il proprio Dharma naturale, anche se imperfetto, piuttosto che imitare quello degli altri.
  • Prendi ispirazione dai saggi e dalle loro vite per capire come hanno trovato il loro scopo.

5. Sperimenta e Agisci

  • Non è necessario conoscere subito tutto del tuo Svadharma: spesso emerge gradualmente attraverso l’azione.
  • Prova nuove esperienze, lavori o hobby per capire cosa ti fa sentire viv* e conness*.
  • Fallire fa parte del processo: anche gli errori ti avvicinano alla scoperta del tuo scopo.

6. Servizio disinteressato (Seva)

  • Spesso lo Svadharma è legato a come possiamo servire gli altri. Chiediti: come posso contribuire al benessere del mondo con i miei talenti?
  • Praticare il servizio senza aspettative ti aiuta a scoprire dove ti senti più utile e appagato.

7. Segui il Cuore, non la Paura

  • Spesso il nostro Svadharma ci spinge fuori dalla zona di comfort. Ascolta il tuo cuore e segui ciò che senti autentico, anche se sembra difficile o controcorrente rispetto alle aspettative sociali.

Benefici di vivere in accordo con il proprio Dharma

Benefici di vivere in accordo con il proprio Dharma

«I due giorni più importanti della tua vita sono quello in cui sei nato e quello in cui scopri il perché»

(Mark Twain)

Hai presente quella sensazione di trovarti nel posto giusto al momento giusto? Ecco personalmente credo che questo inebriante profumo sia il più grande dei benefici di vivere in accordo con il proprio Dharma

In sintesi, vivere in accordo con il proprio Dharma porta a un’esistenza più significativa, armoniosa e gioiosa. Non significa necessariamente evitare le sfide o i dolori, ma affrontarli con uno spirito di accettazione e con la certezza che fanno parte di un percorso più grande.

Ma ecco alcuni fra i benefici più significativi:

1. Pace interiore e appagamento

  • Quando si vive in accordo con il proprio Dharma, si prova un senso di completezza e soddisfazione interiore. Questo accade perché si percepisce che la propria vita ha uno scopo significativo e si sta seguendo il cammino per cui si è “destinati”.
  • Si riduce il conflitto interno, poiché si evita di forzarsi in ruoli o situazioni che non rispecchiano la propria natura.

2. Maggiore resilienza e forza interiore

  • Vivere secondo il Dharma dona una maggiore capacità di affrontare le difficoltà della vita. Sapere di essere allineati con il proprio scopo rende i problemi e le sfide più gestibili, perché si comprende che fanno parte del proprio cammino di crescita.
  • Si sviluppa una fiducia profonda nell’Universo e nelle proprie capacità.

3. Relazioni più armoniose

  • Essere in sintonia con il proprio Dharma aiuta a costruire relazioni più autentiche e significative. Questo accade perché si è più consapevoli del proprio ruolo e delle proprie responsabilità verso gli altri.
  • Si crea un ambiente di armonia e cooperazione, poiché il proprio comportamento è guidato da valori etici e da una comprensione del proprio dovere verso la collettività.

4. Riduzione dello stress e dell’ansia

  • Il senso di confusione esistenziale o di mancanza di direzione diminuisce drasticamente. Quando si vive in accordo con il Dharma, si ha una maggiore chiarezza su ciò che conta davvero.
  • Si eliminano molte tensioni legate al voler compiacere gli altri o al perseguire obiettivi superficiali che non rispecchiano i propri valori.

5. Crescita spirituale e connessione universale

  • Vivere il Dharma significa allinearsi con le leggi universali. Questo porta a un senso di unità con il tutto e di connessione con una realtà più grande di Sé stessi.
  • Si accelera il progresso spirituale, poiché si vive in sintonia con i principi di verità, compassione e servizio.

6. Espressione del proprio potenziale unico

  • Ognuno ha talenti e inclinazioni uniche. Seguire il Dharma significa utilizzare questi doni in modo autentico e creativo, contribuendo al benessere proprio e della società.
  • Questo porta a una maggiore realizzazione personale e professionale.

7. Armonia con il Karma

  • Vivere secondo il Dharma aiuta a creare un Karma positivo, poiché le azioni sono guidate da intenzioni pure e allineate con il bene più alto.
  • Di conseguenza, si riducono le cause di sofferenza futura e si costruisce una vita più equilibrata.

8. Senso di libertà

  • Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, vivere il proprio Dharma non è una limitazione, ma una forma di liberazione. Si smette di essere condizionati dalle aspettative esterne e si vive con autenticità.
  • La libertà deriva dalla consapevolezza di stare vivendo in armonia con la propria vera natura.

Conclusioni

Dharma Yoga

Come avrai capito, Dharma, Svadharma e Yoga sono strumenti preziosi per scoprire chi sei davvero e vivere una vita piena di significato. Seguendo questi principi, puoi creare una connessione profonda con te stess* e con l’intero Universo, trovando equilibrio, gioia e realizzazione. 

Ricorda: il tuo viaggio è unico, e ogni passo che fai verso la tua autenticità è un dono per te e per il mondo.

Inizia oggi a esplorare il tuo Dharma attraverso la pratica dello Yoga e la riflessione personale. La tua vera essenza ti aspetta.

E, se sei arrivat* fin qui, prova a rispondere nuovamente a queste domande: Perchè sei venut* al mondo? Qual è la tua missione su questa terra? 

Io ti do appuntamento a presto per un nuovo articolo qui sul Blog di Yoga Planet.

Nel frattempo continua a seguirci sui nostri canali social per rimanere costantemente aggiornat* sulle novità della Scuola e per contare ogni giorno su nuovi contenuti gratuiti dedicati al mondo dello Yoga e della Meditazione.

Namastè, buona pratica e, soprattutto, buona ricerca 🙏🏻

Francesca Nera 💜