Sankalpa: l’intenzione nello Yoga e nella vita
Ti è mai capitato di sentirti smarrito? Di non avere una direzione da seguire o una meta da raggiungere?
L’impressione è quella di sentirsi come una nave senza timone che vacilla tra le onde più o meno agitate della nostra vita…
Grazie al concetto di Sankalpa lo Yoga ci viene in aiuto dandoci la possibilità di riprendere il comando della nostra nave.
Ed è così che, ancora una volta, lo Yoga dispiega i suoi straordinari benefici per consentirci di ritrovare la giusta rotta.
Probabilmente avrai già sentito parlare di Sankalpa durante qualche lezione di Yoga in presenza oppure Online…
Ma sei sicuro di sapere esattamente di cosa si tratta?
In questo articolo cercheremo di scoprire insieme che cos’è il Sankalpa, a cominciare dal significato del termine.
Inoltre, proveremo a capire qual è lo scopo del Sankalpa e perché può essere davvero utile praticarlo, soprattutto in Yoga Nidra.
Infine, ti svelerò alcuni metodi per poter trovare il tuo personale Sankalpa, vedremo come formularlo correttamente anche con l’aiuto dei Mudra e ti fornirò alcuni esempi di Sankalpa che spero possano esserti utili.
Sei pronto a intraprendere questo viaggio?
Leva le ancore, è il momento di salpare!
Sankalpa: che cosa significa?
Il Sankalpa è uno strumento potentissimo in grado di cambiare le nostre giornate, la nostra pratica Yoga e persino la nostra intera esistenza!
Secondo alcuni testi si tratta di uno dei più efficaci mezzi di realizzazione.
Se hai la fortuna di averne già fatto esperienza probabilmente sai di cosa sto parlando…
Il Sankalpa può essere paragonato ad un seme che, se piantato e irrigato con cura, germoglierà trasformando completamente la tua vita.
A tal proposito, per aiutarci a comprendere la straordinaria portata di questo strumento, il grande Maestro Swami Satyananda Saraswati afferma:
«Qualsiasi cosa può fallire nella vita, ma non il Sankalpa formulato durante Yoga Nidra»
Ma veniamo al significato del termine…
La parola Sankalpa deriva dal sanscrito e può essere tradotta come “intenzione”, “risoluzione”, “proposito”, “desiderio profondo” che nasce dal cuore.
- “San”, significa infatti “la verità più alta” o “nata dal cuore”
- “Kalpa”, vuol dire “voto, promessa” o “che si dispiega nel tempo”
Dunque stabilire un Sankalpa significa definire l’intenzione profonda di perseguire lo scopo della nostra esistenza.
Il fine è quello di cambiare in meglio la nostra vita fisicamente, mentalmente, emotivamente e spiritualmente.
Immagina di fissare un’idea che dimora nella mente e che si rafforza nel tuo cuore.
Non a caso, secondo la simbologia yogica, la mente è collocata proprio nel cuore.
Tant’è vero che il Sankalpa nasce da una profonda e sincera connessione fra mente e cuore.
Sankalpa: a cosa serve?
Arrivato fino a qui ti sarà più chiaro come il concetto di Sankalpa non possa essere ridotto ad un semplice “obiettivo” poiché si riferisce a qualcosa di ben più radicato e profondo.
Infatti, molto spesso gli obiettivi possono nascere da condizionamenti esterni, da quello che la società si aspetta da noi, oppure possono riguardare oggetti materiali di cui sentiamo il bisogno semplicemente per soddisfare il nostro Ego.
Al contrario, l’idea di Sankalpa, ha a che fare con la parte più autentica di noi e, per poter dare i suoi frutti, necessita di essere alimentata con grande costanza e convinzione.
Ma a cosa serve formulare un Sankalpa?
In estrema sintesi il Sankalpa può aiutarti a:
- Dare la “giusta” direzione alla tua vita
- Raggiungere lo scopo per cui senti di essere chiamato nel profondo di te stesso
- Realizzare ciò che ti proponi in modo completo e autentico, in perfetta connessione con la tua interiorità
- Darti la possibilità di rimodellare la tua struttura mentale
- Rimuovere blocchi negativi e conflitti mentali
- Portare nuova luce nel cammino della tua esistenza
- Cambiare in meglio le tue abitudini
- Realizzare propositi positivi in cui credi fermamente
Quando usare il Sankalpa?
Il Sankalpa può essere usato in qualunque momento della tua vita.
Ciò che conta è che questo incredibile seme del cambiamento possa essere “piantato” in una mente il più possibile tranquilla e rilassata.
Infatti il Sankalpa dovrebbe essere formulato quando la mente è pronta a riceverlo e ad assorbirlo completamente.
Questa sarebbe dunque la condizione ideale per consentire alla tua intenzione di germogliare in un “terreno” particolarmente fertile.
Al riguardo il Maestro Satyananda spiega:
«… Quando la mente è chiara il Sankalpa cresce molto bene. Se prima preparate il terreno con del fertilizzante e del concime, togliete l’erba e poi piantate il seme, la pianta crescerà meglio. Nello stesso modo, avete una mente e avete un’idea. Se preparate la mente e seminate l’idea adeguatamente allora questa crescerà nella vita e diventerà una potente direttiva»
Partendo da questi importanti presupposti puoi scegliere di praticare il tuo Sankalpa in diverse occasioni:
- In qualsiasi Pratica Yoga
- In una sessione di Yoga Nidra
- Durante la Meditazione
- Nella tua Pratica Spirituale quotidiana (Sadhana)
- In qualunque momento della giornata tu ne senta il bisogno
Il Sankalpa viene formulato mentalmente preferibilmente all’inizio e alla fine di ogni pratica o giornata.
Tuttavia può essere molto utile richiamare il tuo Sankalpa anche in altri momenti per ricordare a te stesso la direzione che vuoi dare alla tua pratica in quel preciso istante o, più in generale, alla tua vita.
Quando si realizza il Sankalpa?
La parola d’ordine è “pazienza”!
Dopotutto in qualunque tipo di pratica Yoga, costanza, disciplina e dedizione sono le chiavi di accesso ad ogni risultato duraturo.
Non avere fretta di cogliere i frutti del tuo Sankalpa: a volte potrebbero bastare pochi giorni, in altri casi potrebbero servire anni o addirittura un’intera vita…
Tutto dipende dal tipo di risoluzione che hai scelto e dalla portata della sua rivoluzione lungo il cammino della tua esistenza.
In ogni caso, la tua intenzione si realizzerà nel momento più opportuno, quando tu stesso sarai pronto ad accogliere i risultati di una profondissima trasformazione.
Anche in questo caso è lo stesso Maestro Satyananda a fornirci la risposta:
«…Una volta che il seme del Sankalpa viene piantato profondamente nel subconscio, esso raccoglie le grandi forze della mente in modo da fornire il risultato. Questo seme profondo e potente alla fine si manifesterà ripetutamente a livello conscio, portando dei cambiamenti nella personalità e nella vita»
Sankalpa: un po’ di storia
Prima di passare all’utilizzo specifico del Sankalpa in Yoga Nidra facciamo un rapido salto indietro nel tempo…
Infatti, devi sapere che, il concetto di Sankalpa, era già noto agli antichi Rishi e presente sia nei Veda che nelle Upanishad, i testi sacri e filosofici indiani composti a partire dal IX-VIII secolo a.C.
Nei Veda, ad esempio, viene sottolineato come noi stessi possiamo essere artefici del nostro mondo grazie al potere della mente. Per cui, formulare un Sankalpa, può aiutarci a plasmare positivamente la nostra realtà.
Anche nelle Upanishad si fa riferimento al Sankalpa come autore del nostro destino.
Infatti si legge:
«Tu sei il tuo desiderio più profondo (Sankalpa)
Il tuo desiderio è la tua intenzione
La tua intenzione è la tua volontà
La tua volontà è la tua azione
La tua azione è il tuo destino»
Il Sankalpa in Yoga Nidra
Il concetto di Sankalpa ha ritrovato forza e vigore all’interno della pratica Yoga in tempi ben più recenti.
Il merito è proprio del Maestro Swami Satyananda Saraswati che, nel secolo scorso, ha fatto del Sankalpa una parte fondamentale della pratica di Yoga Nidra o Yoga del Sonno.
Yoga Nidra è una potente tecnica di rilassamento di derivazione tantrica definita anche “sonno dinamico” o “sonno psichico” poiché, durante la sua pratica, la mente è reattiva e cosciente, anche più del solito!
Secondo il metodo concepito dal Maestro Satyananda il Sankalpa in Yoga Nidra è utilizzato in due momenti distinti della pratica:
- Verso l’inizio – Il Sankalpa viene formulato subito dopo la prima fase di preparazione alla pratica di Yoga Nidra (chiamata Antar Mouna) e precede la fase di rotazione della coscienza nelle diverse parti del corpo (chiamata Nyasa).
- Verso la fine – Il Sankalpa viene richiamato al termine di una visualizzazione (se prevista) o comunque prima della fase conclusiva che porta all’uscita graduale dalla pratica di Yoga Nidra.
Il Maestro spiega:
«… Se volete trasformare il vostro schema di vita, questo può essere fatto con la forza del Sankalpa ripetuto durante Yoga Nidra. Se vi è un’abitudine o tendenza negativa nella vostra vita, e la volete correggere, con un Sankalpa positivo questo può essere fatto»
Infine, nel caso in cui volessi approfondire ulteriormente il tema di Yoga Nidra Sankalpa, ti consiglio di leggere le parole dello stesso Maestro Satyananda nel suo libro dal titolo “Yoga Nidra”.
Sankalpa: come formulare la tua intenzione
Ma cerchiamo di capire come formulare correttamente un Sankalpa…
Ecco alcuni aspetti fondamentali per enunciare la tua intenzione in modo efficace:
- Anzitutto il Sankalpa consiste in una frase positiva, breve e semplice.
Ad esempio, “Io sono in pace con me stesso”.
- La frase va formulata in maniera affermativa per evitare ogni incertezza.
Non usare formule negative come, ad esempio, “Io non sono turbato”.
- La stessa frase va espressa al tempo presente per non creare alcuna distanza tra te e la tua intenzione.
In sostanza si tratta di esprimerla come se fosse una caratteristica già compiuta e assimilata alla tua personalità.
Non usare il tempo futuro come, ad esempio, “Io sarò in pace con me stesso”.
- La frase del tuo Sankalpa va enunciata mentalmente e nutrita di energia positiva.
- Deve essere ripetuta per tre volte con grande determinazione e fiducia, un po’ come se fosse un Mantra.
- Ricorda che si tratta di un proposito di cambiamento, un seme da immettere con estrema cura e convincimento nella tua vita.
- Il Sankalpa deve essere segreto.
Trattandosi di un tuo personale proponimento va protetto da qualsiasi interferenza esterna.
Nel video che segue eccoti un riassunto utile per formulare il tuo Sankalpa!
Ma come trovare il tuo personale Sankalpa?
In realtà è bene precisare che non esiste un unico metodo infallibile che possa valere per tutti.
Infatti, a volte, la tua intenzione potrebbe affiorare in modo spontaneo dal cuore, in altri casi richiede invece un lungo lavoro per cui è necessario scavare più in profondità.
La cosa interessante è che ci sono tanti affascinanti modi per cercare ed esplorare il proprio Sankalpa.
Proviamo a scoprirne alcuni…
Trova il Sankalpa scavando nella tua storia
Nelle prossime righe ti svelerò alcuni modi davvero efficaci per poter ricercare il tuo personale Sankalpa.
Si tratta di tecniche straordinarie che mi sono state trasmesse come doni preziosi durante il Corso di Formazione Insegnanti Yoga Nidra.
Quindi, se fossi interessato ad approfondire l’argomento, ti invito a prendere in seria considerazione l’ipotesi di frequentare anche tu questo Corso davvero illuminante targato Yoga Planet!
Ma torniamo a parlare di Sankalpa…
Un metodo efficace per trovare il tuo Sankalpa “profondo” e “definitivo” può essere quello di scavare nel tuo passato, nella tua storia personale.
In questo caso può essere davvero utile porsi una serie di domande per cercare di ricostruire quella che è la tua identità narrativa.
Prendi carta e penna e prova ad annotare su un diario il tuo personale racconto autobiografico!
In questo modo intraprenderai un percorso alla scoperta di te stesso che, con il tempo, potrà aiutarti a comprendere il reale “Scopo della Tua Vita”!
Prova a interrogarti nel profondo su alcuni temi del passato, ad esempio:
- Quali sono i tuoi primi ricordi di vita?
- Quali sogni avevi da piccolo?
- Quali sono le persone speciali della tua vita?
Infine, ti sorprenderai nello scoprire che il tuo vero Sankalpa potrebbe emergere proprio fra le righe del tuo diario!
Crea il tuo Sankalpa con le 3 risoluzioni di Yoga Nidra
Devi sapere che, durante la pratica di Yoga Nidra, creiamo il nostro Sankalpa sulla base di 3 risoluzioni:
- L’Intenzione
Se correttamente formulata l’Intenzione ti aiuta a riconoscere il momento in cui la mente comincia a fondersi con una sensazione, un’emozione, un pensiero o un ricordo.
- Il Desiderio sincero
Il Desiderio sincero è il tuo desiderio del cuore.
Il più profondo desiderio, la missione o chiamata che fornisce significato e valore alla tua vita.
È il desiderio o scopo innato della tua anima (Dharma).
- La Risorsa interiore
In Yoga Nidra la Risorsa interiore è vissuta come un’immutabile e indistruttibile sensazione di puro Essere.
È qualcosa di unico da cui puoi sempre trarre forza e conforto.
Queste 3 risoluzioni possono esserti di grande aiuto per formulare il tuo personale Sankalpa.
Infatti, Intenzione, Desiderio sincero e Risorsa interiore, lavorano tutte insieme come espressioni della Natura Essenziale.
In altre parole, possono aiutarti a sentirti pienamente connesso a te stesso e con l’intero Universo.
Esempi di Sankalpa
Per quanto il Sankalpa sia un concetto davvero unico e personale, di seguito ti elenco alcuni esempi di Sankalpa nella speranza che possano aiutarti a trovare la tua formula:
- Sono in pace con me stesso e con il mondo
- Prospero e sono in salute
- Amo la mia vita
- Sono libero e seguo il mio cuore
- Sono pura energia positiva per gli altri
- Sono stabile e radicato
- Ho successo in tutto ciò che intraprendo
- Sono organizzato ed efficiente
- Comunico con chiarezza e compassione
- Sono gentile con me stesso e con gli altri
- Il mio corpo è perfetto
- In me ho tutto ciò che mi serve
- Sono generoso e comprensivo
- Sono consapevole ed efficiente
- Io sono coraggioso
- Ho fiducia in me stesso e nelle mie capacità
Sankalpa Mudra
Per intensificare l’effetto di un Sankalpa potresti ricorrere anche all’utilizzo di uno o più Mudra.
(Se vuoi saperne di più consulta l’articolo Mudra: guida allo Yoga delle mani)
Oggi vorrei parlarti specificamente di Sankalpa Mudra, ovvero il Sigillo dell’intenzione.
Si tratta di un gesto simbolico eseguito con le mani che puoi praticare seduto in Meditazione, durante Yoga Nidra o in qualunque momento tu scelga di formulare il tuo Sankalpa.
Ecco come eseguire Sankalpa Mudra:
- Poni la mano sinistra sulla coscia destra con il palmo rivolto verso l’alto.
In questo modo la mano passerà davanti al centro del corpo, sede dell’energia del cuore.
- Appoggia la mano destra sopra la sinistra con il palmo rivolto in basso in segno di radicamento.
- Fai in modo che una mano accolga l’altra e chiudi le dita dita affinchè i palmi si afferrino a vicenda.
Unendo entrambe le mani consentirai ai due emisferi del cervello di entrare in connessione tra loro.
Di conseguenza, Sistema nervoso Simpatico e Parasimpatico troveranno rinnovata forza ed equilibrio.
Non solo!
Secondo la tradizione, la mano sinistra simboleggia Kali, potente divinità indiana che dona forza e coraggio alla tua intenzione; la mano destra rappresenta invece Lakshmi, dea dell’abbondanza, della prosperità e dell’amore.
Infine, l’unione delle due mani in Sankalpa Mudra, simboleggia Saraswati, la dea della saggezza e della conoscenza.
Conclusioni
In questo articolo dedicato al Sankalpa abbiamo cercato di capire che cosa significa utilizzare questo potente strumento nella pratica Yoga e nella vita, come trovarlo e formularlo in modo corretto.
Spero di averti fornito alcuni consigli utili ma soprattutto mi auguro di averti incuriosito affinché tu stesso possa sperimentare di persona gli straordinari benefici di un’intenzione profonda e autentica…
E perchè no? Magari, proprio grazie al tuo Sankalpa, sarai davvero in grado di riprendere il comando della tua nave e ridare la giusta direzione alla tua esistenza!
Per oggi il nostro percorso insieme termina qui ma questo sarà solo l’inizio del tuo personale viaggio alla ricerca di ciò in cui credi veramente!
Infine, ti ricordo di continuare a seguirci qui sul Blog e sui nostri Canali Social per rimanere sempre aggiornato.
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Grazie per il tempo che ci hai dedicato…
Al prossimo articolo!
Francesca Nera 🙂