VISHUDDHA: IL CHAKRA DELLA GOLA

VISHUDDHA: IL CHAKRA DELLA GOLA

Vishudda, il Chakra della Gola, ci apre alle energie sottili del Sistema Chakra.

Se i primi tre plessi energetici – Muladhara, Svadhisthana, Manipura – regolano l’istinto, la sopravvivenza, la sessualità e il potere, i tre Superiori introducono all’espressione della creatività fino ai livelli della spiritualità.

Le energie progressivamente si fanno meno tangibili, pertanto, la comprensione del loro manifestarsi diviene sempre meno concreta.

Vishuddha, Chakra della Gola, è il Chakra della Comunicazione verbale come anche dell’espressione della creatività e dei talenti.

Vishuddha Chakra è il Maestro, la comunicazione oltre lo stato fisico manifesto, oltre il corpo.

E’ l’espressione dei pensieri, il primo livello energetico di trascendenza fisica, indispensabile alla connessione con gli altri e quindi con l’Universo intero.

VISHUDDHA, IL CHAKRA DELLA GOLA: SIMBOLOGIA RAPPRESENTATIVA

Vishuddha è l’azzurro loto dai 16 petali. Si dice contenga tutte le vocali del Sanscrito, ossia tutti i modi possibili in cui la comunicazione può esprimersi.

La somma di 16 è sette, il numero mistico.

Il sette rappresenta la conoscenza, la consapevolezza, la capacità di analisi che va dall’introspezione all’espressività creativa delle potenzialità latenti.

Vishuddha vuol dire “Purificazione” e come l’azzurro del cielo rispecchia purezza e limpidezza.

La sua essenza è nel verbo “Io Comunico” e nel Bija-Mantra “Ham”.

L’Etere, il suo elemento, contiene vibrazioni sottili che, attraverso la risonanza, connettono e unificano tutti i suoni dell’Universo.

Simbolicamente, il Loto dai 16 petali è raffigurato da un triangolo con la punta rivolta verso il basso. All’interno, un cerchio rappresenta la luna.

L’immagine evoca il concretizzarsi del pensiero nella parola.

Le divinità associate a Visuddha sono Gauri e Sadasiva, divinità dalle 5 facce che dominano i cinque elementi.

All’interno del triangolo è impresso il Bija-Mantra Ham e l’elefante bianco, simbolo sacro molto ricorrente nella tradizione buddhista e induista.

L’elefante bianco indica la compassione, la verità, la pace, l’amore, la gentilezza, la pace mentale ed anche la fertilità.

E questo, insieme al toro e al leone, è l’animale che lo rappresenta.

I cristalli utili all’equilibrio dell’ energia del Chakra della Gola sono prevalentemente il turchese e l’acqua marina.

Mentre, tra le erbe predilette vi sono alloro, camomilla ed eucalipto.

Infatti, non a caso, le utilizziamo per alleviare il mal di gola.

Nella sua funzione, Vishuddha necessita di cibi ricchi di acqua. Soprattutto la frutta che  purifica il corpo permettendo all’energia di risalire verso i Chakra Superiori.

VISHUDDHA, IL CHAKRA DELLA GOLA: CARATTERISTICHE GENERALI

Il Chakra della Gola è localizzato all’altezza della laringe, vicino alle corde vocali pertanto governa la parola e l’udito, il senso a cui è collegato.

È il Chakra della purificazione necessaria al corpo che si apre alla sensibilità degli ultimi due chakra, Ajna e Sahasrara.

Esprime ciò che sei e ciò che hai dentro, l’ascolto di sè e degli altri,  l’espressione della creatività in ogni sua forma, la facoltà di ascoltarsi e saper ascoltare.

È collegato al sistema nervoso. Regola la funzionalità di tiroide e paratiroide, e di riflesso gli organi riproduttivi femminili.

Comunicazione fluente, espressività personale efficiente, apertura ed elasticità mentale, rispecchiano l’equilibrio di Vishuddha.

Tra le manifestazioni di un probabile squilibrio del 5° Chakra, da un punto di vista fisico, mal di gola frequenti.

Anche otiti ricorrenti, tracheiti, torcicollo, problemi cervicali, vertigini, disfunzioni della tiroide evidenziano un probabile malfunzionamento del plesso energetico della gola.

Dal punto di vista psicologico Vishuddha Chakra non equilibrato può manifestare timidezza o esuberanza, disturbi vari del linguaggio e della comunicazione come anche inibizioni.

VISHUDDHA, IL CHAKRA DELLA GOLA: ALCUNE POSIZIONI YOGA

Gli Asana che coinvolgono e stimolano maggiormente Vishuddha sono soprattutto Sarvangasana, la candela, e Halasana, l’aratro.

Esercitando una pressione sulla tiroide, queste posizioni Yoga la strizzano come se fosse una spugna per permetterle poi di rigenerarsi.

Tra gli altri asana anche Simhasana, il simpatico leone.

SALAMBA SARVANGASANA, La Posizione Yoga della Candela

La Posizione Yoga del tronco verticale, è comunemente conosciuta come candela.

Valido aiuto nel regolare la pressione sanguigna e migliorare la funzionalità della tiroide.

HALASANA, La Posizione Yoga dell’Aratro

Asana dai notevoli benefici fisici e mentali. Rilassa e distende la colonna vertebrale migliorando notevolmente la postura.

URDHVA MUKHA SVANASANA, La Posizione Yoga del Cane a Faccia in Su

Posizione Yoga energizzante, è caratterizzata da estensione della colonna e  apertura del torace. L’espansione nell’inspiro migliora progressivamente la respirazione.

MATSYASANA, La Posizione Yoga del Pesce

Posizione Yoga molto energizzante, stimola principalmente Manipura, Anahata e Vishuddha risultando benefica in caso di ansia e lieve depressione.

SETU BANDHA SARVANGASANA, La Posizione Yoga del Ponte Contratto

Asana rilassante ma energizzante.

Inoltre riduce ansia, fatica, mal di testa e insonnia. Dona vigore alle gambe affaticate, allevia il mal di schiena.

VISHUDDA CHAKRA DELLA GOLA POSIZIONI

Se vuoi saperne di più sulle Posizioni Yoga, un piccolo manuale illustrato di tutti gli Asana principali ti guiderà nell’allineamento corretto.

Qui puoi trovare invece la mini guida “Chakra e Asana: come creare la tua lezione di Yoga“.

VISHUDDHA, IL CHAKRA DELLA GOLA: CARATTERISTICHE PRINCIPALI IN TABELLA

VISHUDDA CHAKRA DELLA GOLA TABELLA

VISHUDDHA, IL CHAKRA DELLA GOLA: GLI ESERCIZI YOGA

Meditazioni e Visualizzazione di prana azzurro che pervade l’universo e il corpo nutrono Vishuddha Chakra.

Tra gli esercizi fisici e meditativi, molto efficace è il rito dei “5 Tibetani”. Un vero e proprio elisir di giovinezza che dona benessere diffuso.

Oltre alle pratiche yogiche, è possibile stimolare Vishuddha con vocalizzi ripetuti. Soprattutto la vocale ii, ma, in generale, anche il canto e la musica. Stimolare ed esprimere la propria creatività attraverso la scrittura e l’arte in generale.

UJJAI PRANAYAMA

Di grande effetto energetico sul quinto Vortice e sulla tiroide è Ujjay Pranayama, la respirazione del Vittorioso.

Durante l’ispirazione il torace si espande come il petto di un valoroso guerriero.

Si tratta di una respirazione semplice da praticare.

Può essere effettuata in qualsiasi momento della giornata apportando enormi benefici al corpo e alla mente.

Ha un effetto calmante sul sistema nervoso e favorisce la concentrazione.

Inoltre, dona una piacevole sensazione di freschezza, rallenta il battito cardiaco e normalizza la pressione sanguigna.

Ottima tecnica all’approccio dello stato meditativo.

COME SI PRATICA

Ujjay Pranayama è caratterizzata da inspiro lento ed espiro riluttante.

La mente segue il Respiro, nella consapevolezza dell’aria che entra e si espande in tutto il corpo.

Ujjay Pranayama emette un suono particolare prodotto dalla frizione dell’aria nel passaggio attraverso la glottide lievemente contratta.

E’ il Respiro delle Onde, il Suono dell’Oceano.

E’ il Respiro lento e fluido che dovrebbe guidare una pratica yogica. Dona vitalità, resistenza e concentrazione.

Siedi in una Posizione comoda e rendi consapevole il suono del tuo respiro.

Successivamente, prova a portalo nella tua pratica Hatha quotidiana.

Il video che segue è una pratica YogaPlanet nel Respiro Ujjai.

Buona Pratica Consapevole

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SIMHASANA, LA POSIZIONE DEL LEONE

Simha è il leone che dimora in ognuno di noi.

Nella simbologia yogica è la forza e il coraggio necessari per superare gli ostacoli con caparbietà e tenacia.

E’ un esercizio dai benefici fisici, mentali ed emotivi.

Rinforza la faringe, le corde vocali, le ghiandole salivari.

Migliora la vista e naturalmente agisce sull’equilibrio energetico di Vishuddha Chakra.

COME SI PRATICA

Siedi in ginocchio sui talloni nella posizione di Vajrasana.

Inclina il busto leggermente in avanti.

Poi, porta le mani, con le dita ben aperte,  sulle ginocchia.

Pratica qualche ciclo di respirazione yogica.

Distendi il capo e assumi Shambavi Mudra, il Mudra degli occhi rivolti al centro della fronte.

Quindi, inspira dal naso ed espira dalla bocca tirando completamente fuori la lingua, verso il mento.

Espira emettendo il suono “Aaahhh”

Lascia ruggire il leone che è in te!

HUMI HAM BRAHM HAM

E’ il Mantra della comunicazione autentica con se stessi, capace di sciogliere il groppone in gola.

“Humi Ham” Noi siamo noi

“Brahm Ham” Noi siamo Dio

E’ un invito a prendere consapevolezza del nostro essere, della nostra unicità, della nostra interiorità e lasciarla emergere in modo autentico, senza conflitti.

Noi siamo Noi, nella nostra umanità, ma siamo anche un riflesso di Dio oltre ogni dualità.

Perché le vibrazioni siano quelle giuste, se non lo hai mai recitato, ti consiglio di ascoltare una qualsiasi versione di questo mantra che facilmente trovi su youtube.

GRANTHITA MUDRA

Granthita, il Mudra di Vishuddha Chakra ha il potere di liberare l’espressione interiore della tua autenticità.

VISHUDDA CHAKRA DELLA GOLA GRANTHITA MUDRA

COME SI PRATICA

Siedi in posizione comoda e intreccia medi, anulari e mignoli.

Unisci i pollici a formare un anello.

Porta le mani all’altezza della gola.

Chiudi gli occhi.

Puoi restare focalizzato sul suono naturale del tuo respiro.

Oppure puoi praticare un leggero Ujjai come anche recitare il Bija-Mantra “Ham”

VISHUDDHA, IL CHAKRA DELLA GOLA: CONCLUSIONI

Per concludere, Vishuddha Chakra è l’energia che dà voce al Maestro Interiore.

Stabilisce una connessione profonda con la nostra anima.

Sa ascoltare ed esprimere la comunicazione in tutte le sue forme e in modo autentico.

Un buon equilibrio scioglierà i nodi in gola. Renderà le emozioni manifeste senza che vi sia il timore di esprimere se stessi, nella propria unicità.

E se ancora una volta non hai tempo per le pratiche Yoga, ma vuoi equilibrare l’energia di Vishuddha Chakra, indossa abiti azzurri.

O ancor più semplicemente volgi il viso al cielo e lascia che l’azzurro intenso si rispecchi nei tuoi occhi.

Mary Bellomo