Yogi Seduti

Yogi Seduti

Yogi Seduti

Negli articoli precedenti, parlando di ASANA e di pratica Yoga ho sottolineato più spesso quanto meditazione e pratica siano complementari e non scindibili.

Ogni Asana richiede presenza nel respiro e nel corpo e allora è meditazione, essere presenti a se stessi e ogni atto della nostra vita diventa pura meditazione.

Premesso ciò, ci sono delle posizioni che favoriscono a livello energetico questo stato della mente e che potrebbero aiutarci a riportarci nel momento presente abituandoci a stare nello spazio mentale del “E’ cio’ che è”, uno dei pilastri su cui si fonda la nostra scuola di formazione yoga.

Seguendo sempre la regola yogica fondamentale dell’ascolto del corpo e del riconoscimento dei propri limiti fisici momentanei, lo yoga ci offre alcune posizioni meditative sedute che, nelle sue varianti ben si adattano a questo scopo.

Affascinati da immagini di yogi esperti seduti in PADMASANA, la posizione del loto, gambe incrociate con le piante dei piedi vicine agli inguini, per spiegare in modo semplice per chi è a digiuno di sanscrito, ci avremo sicuramente provato e probabilmente ci siamo scoraggiati se non siamo riusciti.

Padmasana richiede una grande preparazione e grande elasticità e il non riuscire ad annodarsi non significa essere meno yogi di altri.

Possiamo provare la variante del mezzo loto, Ardha Padmasana, portando solo uno dei due piedi verso l’inguine e se anche questa non ci fa sentire stabili e soprattutto comodi vuol dire che non è ancora tempo o semplicemente non è un’asana che ben si adatta alla nostra struttura fisica, perchè nello yoga c’è anche questo, non tutte le asana sono “nostre”.

Potremmo allora provare Siddhasana “la posizione perfetta”, gambe piegate e talloni vicini al perineo, posizione un pochino più semplice.

Tra le posizioni sedute quella che ben si adatta a tutti resta Sukhasana, che tradotta è “la posizione facile”.

 E’ l’incrocio semplice delle gambe, quella posizione in cui giocavamo spesso da bambini e che col tempo abbiamo perduto.

Anche Sukhasana però potrebbe risultare scomoda dopo un po’, soprattutto all’inizio, e anche in questo caso, il mio consiglio è di ascoltare il tuo corpo…ma tutto questo lo vedremo nel prossimo articolo.

In sostanza ricorda che ASANA è posizione comoda, che sia in piedi, distesa o seduta deve essere un vestito cucito a pelle per il tuo corpo…non indossare abiti che  non siano della tua taglia.

Mary Bellomo