VIRABHADRASANA II

VIRABHADRASANA II

VIRABHADRASANA II

Continuando i nostri articoli sulle posizioni in piedi, oggi parleremo di Virabhadrasana II, la seconda posizione del Guerriero.

Ancora una volta sottolineo l’importanza di lavorare bene sulle posizioni di radicamento perché forniscano delle buone basi per una evoluzione consapevole energetica, fisica e mentale.

I guerrieri sono posizioni molto energetiche che oltre a stabilire un buon rapporto con le nostre radici, migliorano postura ed equilibrio e risultano anche preparatorie al lavoro successivo poiché aumentano la resistenza fisica.

Anche Virabhadrasana II è una posizione asimmetrica da ripetere da entrambi i lati possibilmente con gli stessi tempi poiché oltre all’equilibrio fisico agiscono sulla parte Yin e Yang.

Se sei alle prime esperienze yogiche, il consiglio è di entrare nell’asana in modo più statico partendo dalla posizione di base Tadasana, se la tua pratica è già abbastanza dinamica invece potresti partire da Adho Mukha Svanasana, la posizione del cane a testa in giù.

Fondamentale coordinare sempre movimento e respiro, alla stessa modalità di un Mantra.

Male non fa ricordare che è il respiro che guida il movimento e non viceversa.

Nell’inspiro porta il piede destro tra le mani e ruota il piede sinistro a 90° con i piedi ben allineati in modo che il tallone destro sia in linea con l’arco plantare sinistro.

La gamba anteriore, in questo caso la destra, è flessa ad angolo retto e assolutamente in linea con la caviglia per non compromettere l’articolazione del ginocchio, la tibia perpendicolare al pavimento.

Piedi e gambe sono attivi e il peso del corpo distribuito in modo equo; le creste iliache sono parallele al pavimento con una leggera retroversione del bacino e gli addominali attivi.

Sollevare il busto portando le braccia distese all’altezza delle spalle con le scapole ben inglobate in modo da distanziare le spalle dalle orecchie per evitare tensioni sulla parte alta del busto e nella zona cervicale.

Lo sguardo è rivolto verso il dito medio della mano anteriore se non vi sono problematiche cervicali.

Dei benefici fisici e psicologici abbiamo già parlato anche negli articoli precedenti sulla serie dei Guerrieri.

A livello energetico Virabhadrasana II stimola principalmente Muladhara, il 1° Chakra e Swadhistana, 2° Chakra.

Ancora una volta, il consiglio è quello di ascoltare il corpo e accettare quelli che potrebbero essere eventuali limiti, cercando di adattare l’asana alle possibilità fisiche del momento senza competizioni con gli altri tantomeno con se stessi.

Mary Bellomo