Nata il 29 giugno 1992, a Napoli. Mi trasferisco con la famiglia a Cesena qualche anno dopo. Alle elementari i miei fratelli mi avvicinano alla passione per l’Oriente attraverso i manga giapponesi, che mi fanno perdutamente innamorare del Giappone. Mi sento subito affine alla loro cultura e attraverso le letture comincio ad avvicinarmi anche alla filosofia.
All’università infatti intraprendo l’indirizzo di Antropologia, Religioni e civiltà orientali dove il corso di indologia dà altre sfumature alla pratica Yoga che ha cominciato a mettere le sue radici qualche tempo prima. Intanto intraprendo un viaggio di 3 mesi in solitaria a Kyoto, dove vengo strettamente a contatto con lo stile di vita orientale, così pacato, gentile e rispettoso. Lì comprendo che lo Yoga ha lavorato già molto su di me, così ben piantata a terra nonostante le difficoltà.
Lo Yoga e la meditazione fanno pian piano sempre più parte della mia quotidianità e decido di intraprendere il corso di formazione per diventare istruttrice con Yoga Planet. Non ci vedo assolutamente un obiettivo lavorativo, ma una crescita personale non solo nella pratica Yoga, ma anche come persona. Ho sempre infatti cercato di interfacciarmi con le mie paure e il corso di formazione ne avrebbe portate fuori tante..così è stato!
Dopo aver cominciato ad insegnare Yoga, al di là di ogni aspettativa, nel frattempo mi formo per diventare Operatrice Ayurveda Tradizionale.
L’Ayurveda è stata una scoperta fatta in formazione da Yoga Planet e che, affascinata da una medicina così antica e in armonia con la natura, non ho più abbandonato.
Questa disciplina ha portato nuove sfumature anche allo Yoga, infatti Ayurveda e Yoga sono definite scienze sorelle, sono estremamente collegate tra loro! Questa connessione mi è stata particolarmente chiara durante un viaggio in India, dove ho appreso le fondamenta dell’Ayurveda attraverso i testi sacri indiani e mi ha insegnato a diagnosticare gli squilibri e a riassettarli.
Forse sono sempre stata una ricercatrice. La mia natura curiosa mi ha sempre portata a cercare e abbattere quei muri della mia personalità costruita, per poter vivere e seguire il mio vero Sè, o l’anima, in qualunque modo vogliate chiamarlo. Quello che cerco di portare nella mia vita e nei miei insegnamenti è il vuoto, che permette di spogliarci, di fare spazio e rimanere con la nostra Natura; cerco di portare gratitudine, spontaneità, consapevolezza e ascolto di sé e dell’universo che ci circonda; cerco di portare alla consapevolezza del proprio potere personale e della propria energia.
Per tutto ciò ingrazio infinitamente i miei Maestri per la loro guida,, la Natura, gli allievi, le difficoltà, i viaggi…se sappiamo guardare bene, ogni cosa e ogni persona nel nostro percorso possono essere Maestri.