INIZIO IL MIO PERCORSO DI RICERCA NELL’AUTUNNO DEL 2009, QUANDO UN’AMICA MI PROPONE DI PROVARE UNA CLASSE DI KUNDALINI YOGA.
Provo e non colgo subito quello che poi sarebbe divenuta per me la pratica, ma mi arriva un messaggio in codice dall’universo, che mi invita a restare e sperimentare… così frequento questo corso di yoga per quattro anni. La pratica iniziava e terminava con il canto dei mantra: in principio non comprendevo cosa fosse e quale fosse il suo compito, né perché andava pronunciato, ero ancora molto fissata nei miei schemi base, però fiduciosa andavo avanti. Nel kundalini yoga si indossano abiti comodi e di fibra naturale, meglio ancora se bianchi, questo mi trasmetteva un senso di pace e per me era un rituale ad ogni pratica e un appuntamento settimanale che non volevo mancare.
NELL’APRILE DEL 2011, FREQUENTO UN SEMINARIO SUI CRISTALLI TENUTO NEL CENTRO YOGA CHE FREQUENTAVO.
E’ stato molto intenso e lì ho compreso che c’era qualcosa in più in queste cose che stavo scoprendo, oltre al movimento fisico arrivava anche quello dell’anima e della percezione spirituale. Proprio durante questo seminario sui cristalli, a contatto con questi ultimi, ho avuto la conferma della forza dell’energia che permea l’universo e tutto ciò che è contenuto in esso.
SUCCESSIVAMENTE NELLO STESSO ANNO, A GIUGNO, DECIDO DI AFFACCIARMI AL PERCORSO DI REIKI …
… l’energia universale dell’autoguarigione attraverso il tocco delle mani, frequentando il seminario di due giorni dove prendo il primo livello e divento operatore Reiki. Qualcosa si stava iniziando ad accendere e ad alimentarsi, tutto era lì per me e a mia disposizione. Sempre in quel mese la mia insegnante di yoga, canalizzò per me un nome spirituale, consegnandomi il “sannyas” (“vivere la vita nella sua totalità, ma rispettando una condizione assoluta, categorica: e quella condizione è la consapevolezza, la meditazione” – così Osho descrive il sannyas) che citerò qui, ma che non è indicato nel sito: MA DEVA SAMAYA, che in sanscrito indica un “percorso divino” o come lo avrebbe tradotto più tardi l’Istituto spirituale di Osho, “nel tempo dovuto”. Un nome davvero appropriato per quella che era la mia strada da percorrere.“NELLO STESSO ANNO, A SETTEMBRE, INTRAPRENDO UN GRUPPO DI RESPIRO CHE ACCENDE ANCORA DI PIÙ LA MIA VOGLIA DI ESPLORARE ME STESSA, ALLA RICERCA DELLA CONSAPEVOLEZZA E DELL’ACCETTAZIONE. UN PERCORSO CHE DURERÀ PER LA VITA…”
NEL 2012 MI SENTO PRONTA PER ACCOGLIERE IL SECONDO LIVELLO DI REIKI, CONTINUANDO NELLA PRATICA DI KUNDALINI YOGA.
NEL 2014 , UN ANNO PARTICOLARE PER ME DAL PUNTO DI VISTA DELLE RELAZIONI PERSONALI…
… ricerco più volte nello stesso anno la meditazione e il contatto con me stessa, frequentando campi di meditazione e seminari presso l’Istituto spirituale di Osho Miasto in Toscana. Incontro per la prima volta le costellazioni familiari, che lasciano in me una curiosità in più di ricerca e ricchezza nelle informazioni contenute nell’inconscio collettivo di ognuno di noi. Questo mi offre l’opportunità di comprendere alcune situazioni della mia vita legate al sistema familiare.
DAL 2015 IN POI INIZIA UNA VERA E PROPRIA CRESCITA VOLUTA, NON PIÙ SOLO UNA CURIOSITÀ.
A marzo frequento il mio secondo gruppo di respiro. Durante questo anno sento esaurirsi l’energia del kundalini yoga, che evidentemente aveva compiuto il suo percorso in me e decido di avvicinarmi alla pratica del vinyasa yoga. Una pratica totalmente diversa, che porta la mia attenzione alla presenza del corpo e al contatto con il respiro profondo. All’inizio ho serie difficoltà sia ad accogliere il cambiamento che la fatica nel tipo di pratica, ma allo stesso tempo ne sono affascinata e quindi diventa il mio stile che ancora oggi pratico.
NEL 2016 ACCADONO TANTE COSE: INIZIO IL MIO PERCORSO TRIENNALE DI COUNSELING.
Solo due mesi dopo l’azienda per la quale lavoravo mi comunica che sono un esubero…a maggio perdo il lavoro. Per me questo è un chiaro segnale di svolta, di qualcosa che con il tempo andrà a modificare ogni aspetto della mia vita, ogni struttura conservata fino a quel momento, ogni sicurezza che potevo avere nel mio immaginario.“INTRAPRENDO PARALLELAMENTE AL PERCORSO DI COUNSELING QUELLO DI PSICOGENEALOGIA E COSTELLAZIONI SISTEMICHE, CHE MI CONSENTIRÀ DI COMPRENDERE ANCORA PIÙ DA VICINO TANTI TEMI RIGUARDANTI LA MIA VITA, LA MIA FAMIGLIA DI ORIGINE E CHE DIVENTERÀ UN CHIARO STRUMENTO DI RELAZIONE DA POTER UTILIZZARE NEI COLLOQUI DI COUNSELING.”
IL MIO PERCORSO CONTINUA…
… intraprendendo una formazione di 80 ore di FOCUSING, un metodo che abbinato al counseling consente un aiuto efficace nella relazione di aiuto, attraverso l’ascolto delle sensazioni del corpo. La mia “intenzione” si fortifica ancora di più.“NEL 2017 TERMINO IL PERCORSO DI PSICOGENEALOGIA E COSTELLAZIONI SISTEMICHE.”
ALL’INIZIO DEL 2018 INTRAPRENDO UN BREVE PERCORSO DI UN FINE SETTIMANA NELLO YOGA DELLA RISATA
…in un momento nel quale davvero non sentivo proprio la voglia di ridere, ma si sa, “nulla accade per caso”, quindi anche questo è stato un passo necessario e meraviglioso che ringrazio per la mia crescita, che mi ha fatto diventare Leader dello Yoga della Risata.
LA MIA PRATICA DI YOGA CONTINUA
Sperimento la voglia di andare oltre e di poter valutare la possibilità di inserirla come competenza professionale e personale. Decido quindi di dedicare un tempo continuo di 200 ore durante l’estate del 2018 con un corso intensivo, per approfondire lo yoga e acquisire un attestato che mi consenta poi di insegnarlo. Cercando su internet mi imbatto in una scuola di formazione di Bologna, Yoga Planet, che cattura la mia attenzione per la facilità di accesso al contatto diretto con una persona pronta e disponibile (Igor Cerfolli, direttore della scuola) a rispondere alle mie domande, al fine di prendere una decisione sana e consapevole rispetto ad un percorso di insegnante.
Nel tempo, ho immaginato un progetto che comprendesse tutte queste competenze che ho acquisito in questi anni per poter sviluppare la mia professione, protesa alla relazione di aiuto e all’espansione di strumenti legati al benessere, uno “spazio sacro” per ogni persona che ne accoglie il desiderio in sé.
INIZIO AD AFFACCIARMI ALL’INSEGNAMENTO ATTRAVERSO CONOSCENZE DI VARI STUDI YOGA.
Il 2019 mi vede protagonista di un enorme cambiamento della mia vita, uno STOP inaspettato che a febbraio, a seguito di un terribile incidente stradale mi immobilizza per diversi mesi, compromettendo l’utilizzo delle mie gambe, la destra in particolare. Lo yoga rimane dentro di me come un faro nella notte; proprio da questo trarrò la mia forza per non cedere, insieme al mio percorso di counseling. il 22 giugno, con molta fatica, ma piena di gioia pratico di nuovo yoga per la prima volta dopo tanti mesi, con un corpo diverso, ma con la gioia nel cuore e in un luogo incantevole, la spiaggia della mia città, insieme ai miei insegnanti e compagni di corso, una grandissima emozione e gioia.
SABATO 22 GIUGNO 2019, DOPO 4 MESI RIPRENDO A PRATICARE YOGA
Una parte molto importante della mia vita. Non sapevo come sarebbe andata, sapevo solo che volevo “ritornare a me stessa” e ho accolto l’invito a partecipare a questa pratica in spiaggia. Questa é un’immagine molto importante per me e sono fiera di me stessa nel vedermi come un’umile guerriera, che accoglie i limiti temporanei del mio corpo, l’unica in questa immagine che non é protesa in alto con le braccia, ma che ascolta le parti doloranti del proprio corpo. Qui vedo chi sono e vedo il mio coraggio.Ho così incontrato l’opportunità di tornare a praticare ricominciando da capo, sentendo la fatica e gioendo dei piccoli progressi, una crescita personale che ho potuto vivere e continuare a sperimentare proprio grazie alla pratica, profondamente grata.
DECIDO POI DI CREARE UNO SPAZIO DOVE INSEGNARE LA PRATICA YOGA, APRENDO UNA ASSOCIAZIONE; COSÌ A NOVEMBRE DEL 2019 INIZIO AD INSEGNARE.
Il 2020 inizia con un altro passo verso l’approfondimento dello yoga, con un corso di formazione di 300 ore, che inizia appunto a gennaio.
Il 2020 però vede me, ma anche il resto del mondo in un altro STOP, questa volta globale, che fermerà l’attività di tutti, proprio tutti.
Proprio in questo periodo sperimento l’insegnamento on line, donando la pratica yoga e continuando la formazione attraverso questo strumento. Questo mi consentirà di non perdere il contatto con la pratica e soprattutto con le persone incontrate.
Durante il percorso di yoga 300 ore, approfondisco vari aspetti, che apriranno le porte ad un insegnamento più consapevole e completo.
E la storia continua……fino a quando vengo contattata a luglio del 2021 da Yoga Planet, per poter entrare a far parte del corpo insegnanti di questa scuola di formazione yoga. Insegnare ad insegnare….un’altra incredibile opportunità di crescita per cui esprimere profonda gratitudine…