Yoga Posturale: cos’è e come si pratica

Yoga Posturale: cos’è e come si pratica

Conosci già lo Yoga Posturale? Se sei un Insegnante di Yoga o un praticante esperto credo proprio di sì!
In ogni caso, dopo aver parlato dello Yin Yoga e delle principali posizioni Yin Yoga, oggi ci concentriamo su un nuovo Stile: lo Yoga Posturale, per l’appunto.   

Ma prima mi permetto di farti una domanda: quante volte hai sentito parlare dell’importanza di mantenere una postura corretta? Nonostante ciò, spesso, ci ritroviamo con schiena, spalle e collo doloranti, proprio a causa di più o meno banali “errori” di postura.

Dopotutto, le continue ore trascorse davanti al pc o con in mano uno smartphone, le posizioni scorrette assunte durante la notte o alcuni piegamenti azzardati, causano atteggiamenti posturali dannosi che, con il tempo, possono provocare rigidità e dolori.

Scopriamo dunque cos’è esattamente lo Yoga Posturale, perchè è importante inserirlo nella nostra pratica (o in quella dei nostri allievi) e quali sono i suoi benefici.  

Benvenuto o bentornato qui sul Blog di Yoga Planet!

Che il nostro viaggio alla scoperta dello Yoga Posturale abbia inizio…

Buona lettura e buona pratica 🙏🏻

Cos’è la postura?

Yoga Posturale, cos'è la postura

Prima di addentrarci nel concetto di Yoga Posturale, cominciamo con il definire il termine “postura”.
Secondo quando indicato dal manuale Yoga Planet relativo al Master in Yoga Posturale, la parola “Postura”​ ha varie definizioni. 

Quella che più si avvicina al concetto dello Yoga potrebbe essere questa: ​

«La Postura è uno stato caratterizzato dall’insieme delle posizioni delle articolazioni del corpo, in un dato momento, nelle tre direzioni dello spazio»​

(Kendal)

Come saprai, tramite l’Hatha Yoga si ricerca la presenza attraverso il corpo e il respiro. Ovvero la consapevolezza in ogni istante della dinamica degli atti respiratori e della nostra posizione in un Asana; nonché della costante relazione tra respiro e movimento. Difatti la Posturologia è la scienza che ha cominciato a studiare e porre l’attenzione sugli allineamenti del nostro corpo e sulle compensazioni che esso produce per adattarsi continuamente agli stimoli esterni ed interni. 

Per questo la postura è anche il modo in cui reagiamo alla forza di gravità, all’ambiente e il modo in cui comunichiamo con il mondo. Pertanto la ginnastica e lo Yoga Posturale si occupano di rendere la tua postura più vicina possibile a quella ideale.

Sintetizzando al massimo potremmo dire che la “postura corretta” è quella che consente al corpo di mantenere l’equilibrio e la stabilità con il minimo dispendio energetico. Una postura scorretta può invece portare a problemi muscolo-scheletrici, come dolori alla schiena, al collo e alle spalle.

Del resto, ​​i fattori che influenzano la postura sono molteplici e includono:

  • Fattori anatomici: la struttura scheletrica, la muscolatura, le articolazioni e i tessuti molli.
  • Fattori biomeccanici: la distribuzione del peso, la forza di gravità, le forze di reazione del terreno.
  • Fattori neurofisiologici: il sistema nervoso centrale, il sistema nervoso periferico, i riflessi posturali.
  • Fattori psicologici: lo stress, l’ansia, la depressione.

Yoga Posturale: cos’è?

Yoga con la sedia

Lo ​Yoga Posturale ​nasce dall’unione tra l’Hatha Yoga e un metodo di riallineamento del corpo.
Chi lo pratica riscontra sicuramente un miglioramento nella qualità della vita, aumentando la consapevolezza e la conoscenza di sé. Non a caso si tratta di una ​disciplina che aiuta a sviluppare la propriocezione​.

Inoltre, se tu o qualcuno dei tuoi allievi soffre di disturbi come torcicollo, mal di schiena o addirittura ernie o protusioni, lo Yoga Posturale può rappresentare un’ottima risposta a molte di queste problematiche!

Provare per credere 😉

1 | Oriente e Occidente si incontrano

Lo ​Yoga Posturale è una sintesi potente tra i principi tramandati dalla antichissima scienza orientale dello Yoga e i più recenti risultati delle ricerche condotte dalla scienza posturale occidentale. Tale sinergia tra Oriente ed Occidente, tra Filosofia e Scienza, costituisce la chiave del Metodo e moltiplica i benefici salutari della pratica.

2 | L’importanza degli allineamenti

Attraverso lo Yoga Posturale è davvero importante raggiungere un corretto allineamento negli Asana, vista la loro complessità nell’esecuzione ed il coinvolgimento globale di corpo e mente.
Infatti, un allineamento scorretto, nel tempo può portare squilibri posturali e vari problemi alle articolazioni più delicate. E ciò accade poichè il corpo è incredibilmente intelligente. Pertanto, se gli diamo la possibilità di apprendere gradualmente come gestire movimento, respiro e postura, tenderà da solo ad arrivare ad un modo di autogestirsi, aprendo in maniera naturale le varie aree del corpo e portando alla luce potenzialità interessantissime.

Così facendo si arriva a scoprire il proprio allineamento ottimale; un allineamento che si basa sulle caratteristiche soggettive, uniche dell’individuo.

3 | L’uso dei supporti durante la pratica

Infine, una caratteristica dello Yoga Posturale è ​l’uso di supporti e attrezzi​, studiati per aiutare tutti i praticanti ad assumere e mantenere gli Asana con la massima precisione.
Perlopiù si tratta di blocchi, coperte, cinture, corde, cuscini, panche, sedie e sostegni diversi che rendono possibile a chiunque l’esecuzione delle Posizioni Yoga, dando all’organismo il proprio tempo di agire in modo più benefico e graduale, senza forzature, ma con assoluto ​rispetto e profondo ascolto​.

Yoga Posturale: origini e storia

Yoga Posturale, origini e storia

Le origini dello Yoga Posturale sono antiche e risalgono alla civiltà vedica, che fiorì in India tra il 2.500 e il 1.500 a.C. Del resto, i primi testi vedici menzionano già le Posizioni Yoga (gli Asana) come parte di una pratica spirituale più ampia che includeva anche il Pranayama e la Meditazione.

A questo proposito, l’opera più importante dello Yoga sono gli Yoga Sutra di Patanjali, redatti intorno al II secolo a.C. In questo testo, il Saggio descrive nel dettaglio gli 8 passi dello Yoga che conducono alla liberazione dal ciclo delle rinascite. Tuttavia qui gli Asana rappresentano solo uno degli 8 “rami” e vengono descritti come un mezzo per purificare il corpo e prepararlo alla Meditazione.

Nel corso dei secoli, lo Yoga si è poi sviluppato in diverse tradizioni, ognuna con le sue proprie caratteristiche. L’Hatha Yoga, che è la forma più diffusa oggi, si concentra sulle Posizioni Yoga e sul respiro.
Questo Stile Yoga ha iniziato a diffondersi in Occidente alla fine del XIX secolo, grazie al lavoro di alcuni maestri indiani.

Da qui deriva anche lo Yoga Posturale, un tipo di pratica prevalentemente statica, basata su un approccio minuzioso e terapeutico. Estremamente attento agli aspetti anatomici del corpo fisico nello spazio. 
Del resto lo Yoga Posturale è in grado di migliorare visibilmente la postura e le problematiche più comuni quali, ad esempio, rigidità del corpo e mal di schiena.

Differenze tra lo Yoga Posturale e la ginnastica classica

Yoga Posturale e ginnastica classica

La notevole diffusione delle metodiche posturali è legata principalmente ad alcune differenze fondamentali rispetto alle ginnastiche mediche tradizionali.

  • Il metodo classico ha sempre considerato causa delle alterazioni del rachide la debolezza dei muscoli paravertebrali: l’unico rimedio alle patologie della colonna sembrava essere il rinforzo di questa muscolatura.
    I posturalisti hanno invece dimostrato che i muscoli spinali sono in realtà numerosi e forti, quindi non vanno rinforzati ulteriormente ma si deve restituire loro l’elasticità.

  • La ginnastica classica ha sempre dato molta importanza ad esercizi di estensione del rachide ed abduzione delle braccia durante l’inspirazione profonda per acquisire una maggiore capacità toracica. Secondo i sostenitori dei metodi posturali questi esercizi sono lordosizzanti, vanno a discapito della morfologia corporea sia per la loro azione sul rachide, che per la loro azione sul diaframma sollecitato continuamente in inspirazione.

  • Le metodologie classiche hanno un approccio terapeutico di tipo segmentario e specifico. I posturologi affermano che ogni singolo segmento corporeo deve essere considerato parte integrante del “sistema funzionale” uomo. Ogni ​trattamento​, quindi, deve essere ​globale​ e, di conseguenza, deve mirare non al recupero della singola funzione ma soprattutto alle complesse relazioni che essa ha con il resto del corpo e grazie alle quali è capace di influenzare ed essere influenzata dal “tutto”.

  • Secondo i metodi tradizionali l’individuo è semplice esecutore degli esercizi proposti. La ginnastica posturale​ ​non lo considera un esecutore acritico di esercizi ma il protagonista della gestione del trattamento​, in grado di percepire le varie parti del proprio corpo e rieducare le abitudini posturali scorrette trovando un nuovo equilibrio morfologico.

I cardini dello Yoga Posturale

Yoga con supporti

I cardini dello Yoga Posturale possono essere riassunti come segue:

  1. Approccio all’allievo in modo globale, considerando che le alterazioni modificano un intero sistema funzionale e non un singolo elemento
  2. Approccio terapeutico personalizzato e adattato alle esigenze specifiche di ogni allievo
  3. Utilizzo delle tecniche di Pranayama come strumenti per modificare la postura
  4. Allungamento muscolare
  5. Recupero dell’armonia corporea
  6. La percezione come strumento indispensabile per consentire all’individuo di partecipare attivamente

Dunque lo scopo dello Yoga Posturale è quello di avvicinare il più possibile  l’allievo ad una “forma armonica ideale”, modellando i muscoli che determinano la morfologia corporea.

La forma di riferimento deve essere necessariamente una “forma perfetta”, che non esiste nella realtà, ma alla quale bisogna avvicinarsi il più possibile. Anche perchè, secondo quanto sostenuto da Francoise Mezieres, né il tipo morfologico, né le deformazioni acquisite (eccetto fratture e mutilazioni), sono irreversibili.
Di conseguenza, il praticante dovrebbe avvicinarsi il più possibile alla “forma perfetta”.

Yoga Posturale: tutti i benefici

I benefici dello Yoga Posturale

Lo Yoga Posturale offre una serie di benefici per la salute fisica e mentale. Nello specifico, questo tipo di Yoga è particolarmente utile per riportare in equilibrio il sistema muscolare e scheletrico e si propone di risolvere le tensioni accumulate nel corpo.

Ed ecco una lista di tutti i vantaggi di una pratica costante di Yoga Posturale:

  • Miglioramento complessivo della postura: questa pratica aiuta a rafforzare i muscoli che supportano la colonna vertebrale, riducendo eventuali dolori alla schiena
  • Aumento della flessibilità del corpo: le posizioni dello Yoga Posturale allungano i muscoli e le articolazioni, migliorando la flessibilità e la mobilità
  • Aumento della forza muscolare: se eseguiti correttamente gli Asana possono aiutare a rafforzare i muscoli di tutto il corpo
  • Miglioramento della propriocezione, dell’equilibrio e della coordinazione corpo-mente
  • Favorisce la concentrazione e la capacità di attenzione
  • Riduzione di ansia e stress: lo Yoga Posturale contribuisce a migliorare il benessere mentale e la qualità del sonno
  • Contribuisce alla riduzione del dolore cronico
  • Aumenta la consapevolezza, migliora l’auto-osservazione e l’auto-accettazione

10 Asana per migliorare la postura

Virabhadrasana 2

Come abbiamo visto, lo Yoga Posturale pone l’attenzione sul corpo come canale di conoscenza e di esperienza.

Qui, la pratica degli Asana si avvale molto del principio dell’alternanza di tensione e rilassamento. In qualunque tipo di posizione è importante cercare di percepire ogni arto individualmente, di scoprirne le caratteristiche, i limiti ma anche le virtù e, allo stesso tempo, di integrarlo in maniera armoniosa con tutte le altre di quel meccanismo meraviglioso che è il corpo umano. 

Di conseguenza, qualunque Posizione Yoga ha un valore di per sé posturale. Anche perché la maggior parte degli esercizi Yoga aiutano a correggere dei piccoli difetti posturali e, in generale, a migliorare la percezione che abbiamo di noi stessi a vantaggio di un corretto posizionamento del corpo nello spazio. 

Ma eccoti una lista di 10 Asana adatti a tutti che, se praticati con rigore e costanza, possono essere di grande aiuto per migliorare la postura:

  1. Tadasana (la Posizione Yoga della Montagna)
  2. Uttanasana (la Posizione Yoga dell’Allungamento Intenso o della Pinza in piedi)
  3. Bhujangasana (la Posizione Yoga del Cobra)
  4. Adho Mukha Svanasana (la Posizione Yoga del Cane a Faccia in Giù)
  5. Virabhadrasana (la Posizione Yoga del Guerriero)
  6. Utthita Trikonasana (la Posizione Yoga del Triangolo esteso)
  7. Vrksasana (la Posizione Yoga dell’Albero)
  8. Ardha Matsyendrasana (la Posizione Yoga del Saggio Matsyendra)
  9. Sukhasana (la Posizione Yoga Semplice, a gambe incrociate) 
  10. Savasana (la Posizione Yoga del Cadavere)

Pratica di Yoga Posturale: video lezione

Fino a qui abbiamo parlato prevalentemente di teoria dello Yoga Posturale. Pertanto è giunto il momento di passare alla pratica. Di seguito ti propongo una interessante video-lezione gratuita di Yoga per contrastare il mal di schiena 👇

Ti è piaciuta la pratica?

Se la risposta è “Sì” e desideri approfondire i fondamenti dello Yoga Posturale, non lasciarti sfuggire il nostro Master in Yoga Posturale.

Si tratta di un corso di 100 ore in cui avrai l’opportunità di apprendere le nozioni di base che consentano un approccio professionale e accurato. In questo modo avrai l’opportunità di svolgere un lavoro minuzioso e di grande attenzione ai meccanismi posturali e anatomici.

Come diventare Insegnante di Yoga Posturale?

Insegnante Yoga Posturale

Il nostro Master in Yoga Posturale è rivolto a tutti coloro che intendono sperimentare e condividere una pratica minuziosa e più attenta alle dinamiche anatomiche. Pertanto il Corso di 100 ore rappresenta un ottimo strumento per ampliare le tue conoscenze, sia che tu sia già in possesso di un Titolo, ma anche semplicemente come un valido approccio propedeutico al Modulo di base 200/250 ore.

Nello specifico, l’accesso al Corso in Yoga Posturale non richiede requisiti particolari se non la passione per l’anatomia e l’attenzione alla postura. Del resto le Specializzazioni Yoga Planet sono aperte a tutti e non implicano la frequenza obbligatoria ad altri Moduli.

Pertanto, se non hai frequentato il Corso Insegnante Yoga 200/250 ore, sarà comunque possibile partecipare solo al Corso di Specializzazione Yoga Posturale.

E noi ti aspettiamo a braccia aperte! 💚

Conclusioni

Come avrai intuito, nello Yoga Posturale il corpo gioca un ruolo centrale. Gli Asana vengono mantenuti per un tempo più lungo rispetto a ciò che accade in una classe di Yoga Dinamico (che si tratti di Hatha o Vinyasa Yoga). Ma, soprattutto, i dettagli di allineamento sono specifici ed imprescindibili. 

Di fatto, potremmo dire che tutto lo Yoga è Posturale poiché, quando noi diamo uno stimolo motorio il Sistema Nervoso Centrale modifica il corpo in base a tale stimolo. Tuttavia, nello Yoga Posturale tale stimolo dura di più. E noi, tramite la Scienza, sappiamo che se sollecitiamo il corpo per un tempo ulteriore ai 90 secondi, il tessuto fibroso delle fasce che ci avvolge, si modifica. E ciò ha un’influenza diretta sulla nostra forma e persino sul nostro vissuto. 

Se desideri saperne di più ti consiglio di dare subito un’occhiata al nostro Master in Yoga Posturale.

In ogni caso non scordare di seguirci su YouTube e sui nostri canali social dove, ogni giorno, potrai contare su nuovi contenuti gratuiti dedicati al mondo dello Yoga, del Pranayama e della Meditazione

Nel frattempo io ti ringrazio per il tempo che ci hai dedicato… 

E ti aspetto molto presto qui sul Blog di Yoga Planet per un nuovo articolo dedicato ad un altro Stile Yoga

Namastè

Francesca Nera 😊

Yoga Planet