Matsyasana: la Posizione del Pesce

Matsyasana: la Posizione del Pesce

Matsyasana, la Posizione del Pesce è una delle posture Hatha Yoga descritte nell’antico testo della Gheranda Samhita.

Matsya in sanscrito significa pesce.

Nella simbologia, la posizione richiama la spina dorsale dei pesci.

Questa, pur essendo molto delicata, è tuttavia molto flessibile e protetta da muscoli robusti e tonici.

Inoltre, i pesci hanno sottili percezioni sensoriali e sono sempre alla ricerca di acque profonde.

Per similitudine, lo Yoga rende percettivi e intuitivi e stimola il praticante ad immergersi nelle acque profonde dell’inconscio.

L’elemento Acqua richiama le emozioni e la vita stessa. Il liquido amniotico è il primo ambiente che ospita la vita e che sperimentiamo sin dal concepimento.

Prima di approcciarci alla posizione pratica di Matsyasana, scopriamola nella sua componente mitologia e nel valore simbolico.

MATSYASANA, LA POSIZIONE DEL PESCE: IL MITO

La posizione Yoga di Matsyasana ci riporta alla mitologia Induista. Esistono tante leggende e racconti mitologici diversi.

Leggiamone alcuni.

Un giorno, mentre Brahma dormiva, un demone rubò i Veda dall’interno della sua bocca.

Vishnu, in preda all’ira, si trasformò in pesce e scatenò un diluvio che devastò tutto il creato tranne le vette dell’Hymalaia.

Furono così salvaguardate piante e semi di ogni genere e una coppia di ogni specie animale esistente.

Alla fine del diluvio ordinò alle acque di ritirarsi.

Il demone, morto annegato, fu squarciato da Vishnu stesso che ritrovò i Sacri Veda nel suo ventre.

Un’altra leggenda narra che Shiva, dopo una meditazione di diecimila anni, scese dal monte per raccontare alla sua sposa Parvati il segreto della Danza Sacra.

Nascosto nel fiume, Matsya, il Signore dei Pesci, lo ascoltava.

Affascinato dalla narrazione cominciò a danzare.

Shiva, in un primo momento furioso, restò poi affascinato dalla grazia con cui Matsya muoveva il suo corpo alternando le posizioni della Sacra Danza.

Decise così di mandarlo tra gli uomini per donare e diffondere la disciplina.

Matsyendra è considerato il primo Maestro di Yoga.

La sua figura si intreccia e si fonde con quella di Vishnu.

Vediamo ora l’approccio pratico alla postura della posizione di Matsyasana.

MATSYASANA, LA POSIZIONE YOGA DEL PESCE

Matsyasana, è una posizione completa che lascia emergere equilibrio e leggerezza.

L’apertura del petto verso l’alto dona sollievo al cuore affranto dal dolore.

Esistono molte varianti della posizione. Di seguito, ti propongo la modalità di pratica YogaPlanet.

COME SI PRATICA

Parti dalla posizione supina

Mantieni le ginocchia piegate e le piante dei piedi al tappeto

Resta in appoggio sui gomiti

Inarca la colonna espandendo il torace

Spingi lo sterno verso l’alto

Se ti è possibile, porta la sommità del capo al Tappetino

Lentamente solleva e distendi le gambe, mantenendole attive

Anche gli addominali sono attivi a sostegno della zona lombare

Il peso del corpo è distribuito equamente tra ischi e testa

Se la cima della testa è in appoggio stabile, senza gravare sulle vertebre cervicali, allunga in avanti anche le braccia.

Ricorda di inglobare le scapole nella schiena e allontanare le spalle dalle orecchie.

Matsyasana è una posizione non semplicissima da raggiungere.

Può essere di grande aiuto eseguirla con la gradualità delle varianti.

Puoi partire con le gambe distese al tappeto e mantenere le mani sotto i glutei o restare in appoggio sui gomiti.

Le posizioni di apertura, come ad esempio Bhujangasana, ti aiuteranno ad espandere il torace.

Quando avrai padronanza della posizione potrai provare ad intensificarla eseguendola anche in Padmasana, la posizione del loto.

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MATSYASANA: I BENEFICI DELLA POSIZIONE

Matsyasana, praticato con costanza, dona molti benefici fisici e mentali.

A livello fisico, rende flessibile la colonna vertebrale.

L’espansione del torace allunga i pettorali apportando, di conseguenza, benefici alla respirazione.

È una Posizione Yoga che rinforza e stira gli addominali.

Allevia i dolori mestruali.

Migliora la digestione e i problemi di costipazione intestinale.

Oltre a tutto ciò, distende la parte anteriore del collo rigenerando la tiroide.

Ottima da eseguire come contro posizione a Sarvangasana, la posizione della Candela.

MATSYASANA LA POSIZIONE DEL PESCE BENEFICI

Da praticare con molta attenzione in presenza di gravi problemi cervicali e lombari.

La variante con i gomiti a terra la rende abbastanza accessibile a tutti.

A livello energetico, la posizione del Pesce stimola Manipura Chakra e Anahata.

L’estensione del capo coinvolge anche l’energia di Vishudda, il Chakra della Gola, e stimola la funzionalità della tiroide.

Praticata ad occhi chiusi, magari anche con la ripetizione di un Mantra, è un asana introspettiva e rilassante, ottima per alleviare l’ansia.

A livello psicologico, la pratica della posizione Yoga del Pesce aumenta il coraggio e la forza interiore.

Matsyasana regola inoltre la temperatura corporea e migliora la postura rafforzando tutti i muscoli della schiena.

Insomma, una posizione forse tra quelle meno praticate ma indubbiamente dagli innumerevoli benefici.

Il pesce nuota anche contro corrente, con costanza e forza, dominando onde e tempeste. Restare a galla tra le difficoltà della vita è una necessità per la sopravvivenza.

Mary Bellomo