Mito e Asana

Mito e Asana

Mito e Asana

In linea con i miei studi classici, che mi hanno affascinata con la mitologia greca e romana, mi ritrovo spesso a ricercare tra la mitologia indiana il significato e l’origine delle asana per mera curiosità…nomi di animali, di elementi naturali, di saggi del tempo o divinità manifeste.

All’origine dello Yoga ci riportano MATSYASANA e MATSYENDRASANA.

La leggenda, ambientata in India, narra di Shiva, che dopo diecimila anni di meditazione, roba da poco, scende dal monte per tornare da sua moglie Parvati che è ferma da altrettanti diecimila anni vicino ad un laghetto a contemplare i profumatissimi fiori di loto e ad attendere con devozione il suo sposo.

Shiva la raggiunge e inizia a spiegarle tutte le visioni che durante quei pochi anni di meditazione, lo avevano portato all’ Unione con il Divino trascendendo la Dualità umana.

La visione ovviamente è sempre tantrica, in linea con la filosofia della nostra Scuola di Formazione.

Parvati è estasiata dal suo sposo che non vede da molti anni e lo ascolta come un discepolo ascolta il suo maestro.

Shiva racconta dello Yoga e danzando mostra a Parvati le posizioni di questa arte sacra.

Tra i fiori di loto del laghetto, un pesce, Matsya, ascolta la voce soave di Shiva e si ferma ad ammirare quelle divine movenze a tal punto da volerlo imitare ed esser come lui.

Provò e riprovò quell’arte fino ad allora esclusiva degli dei e divenne così bravo da ritrovarsi improvvisamente uomo davanti a Shiva che, in un primo momento si adirò ritenendo profano e non decoroso che un uomo conoscesse i segreti dello yoga ma comprendendo poi quello che era avvenuto con quella evoluzione e la dedizione e la forza con cui Matsya si era applicato, lo chiamò MATSYENDRA che in sanscrito è “Pesce fatto Uomo” e gli ordinò di portare lo yoga agli uomini.

Matsyendra, secondo questa leggenda, fu il primo Maestro di Yoga in India e nelle rappresentazioni iconografiche è rappresentato metà uomo e metà pesce con tante mani, tipico delle divinità indiane, nell’atto di sorreggere oggetti simbolici o nell’atto di praticare Mudra.

E sempre secondo la leggenda a lui si deve il volere dell’ “Hatha Yoga  Pradipika”, uno dei testi più importanti.

Da questa leggenda originano due asana Ardha Matsyendrasana, la posizione del saggio Matsyendra, e Matsyasana, la posizione del pesce che vedremo nei prossimi articoli.

Mary Bellomo